lunedì 15 ottobre 2018

Il trenino del Renon a Bolzano

Un breve tratto di rotaie è tutto quel che rimane della storica ferrovia a cremagliera che da Piazza Walther saliva fin sull'altipiano.
trenino del renon
L'attuale "Ferrovia del Renon" è ciò che rimane: un breve collegamento ferroviario a scartamento ridotto che unisce Soprabolzano a Collabo, sull'altopiano di Ritten-Renon, negli immediati dintorni della conca cittadina di Bolzano. Oggi il caratteristico trenino del Renon è molto apprezzato anche dai turisti. E' sempre pieno e non sembra affatto un "ramo secco".

La stazione di partenza in piazza Walther in una foto d'inizio Novecento. Iniziata nel
nel 1907, la sua storia si è conclusa nel 1966 con l'entrata in servizio della Funivia
del Renon, che l'ha ammazzata.
Negli anni '60 molte ferrovie minori vennero chiuse e smantellate, sacrificate sull'altare della motorizzazione di massa.
Colate di cemento e asfalto sostituirono i vagoni ferroviari, un errore che i nostri vicini svizzeri non fecero.
Ma nell'Italia del boom economico i desiderata della Fiat non solo erano legge ma anche moda seguita da (quasi) tutti.
ferrovia del renon
Queste motrici sono rimaste in servizio sino a pochi anni fa. Nel web i riferimenti
alla vecchia ferrovia non mancano: vedi il sito Tiroler Museumbahnen.
👉Il trasporto su gomma fu imposto da una scelta di politica economica che i governi applicarono a tappeto e gli amministratori locali seguirono con entusiasmo. Perfino dove non serviva.
👉Sul Renon la novità della funivia fece passare quasi inosservati gli sbancamenti della nuova, grande strada che saliva da Bolzano.
Il collegamento via cavo parte ora vicino alla stazione ferroviaria di Bolzano ed arriva a Soprabolzano in 12 minuti.
👉Prima, il trenino a cremagliera partiva da Piazza Walter, attraversava il centro città ed arrivava a Collalbo, come succede oggi a Tirano con l'invidiatissimo trenino rosso del Bernina.
Una parata di carrozze storiche presso la stazione di Oberbozen/Soprabolzano nel 2007. Tra i primi mezzi immessi sulla linea vi fu la locomotiva elettrica "nr. 3" noleggiata dalla tranvia di Opicina: il mezzo (scelto perché il "tram de Opcina" a Trieste usava il medesimo tipo di cremagliera adottata per il Renon) prestò servizio sull'altopiano tra il 1906 e il 1907, mentre la ferrovia era ancora in via di completamento. Dopo la costruzione, la concessione del trenino del Renon era stata affidata alla stessa società di investitori "Rittnerbahn AG", che ne appaltò l'esercizio alla Südbahn (l'importante società viennese delle "Ferrovie Meridionali" di proprietà dei Rotschild con interessi nel Lombardo-Veneto, in Italia centrale e a Trieste, Fiume ed Istria.
La stazioncina della “Rittnerbahn” era appena a nord della stazione ferroviaria di Bolzano. Nascosto dalla staccionata si trova il fascio di binari delle ferrovie statali.




Lo spintore (a sinistra) e una motrice della Ferrovia del Renon “parcheggiati” nella zona nord della stazione di Bolzano (foto del 1965 di jhm0284 da Wikipedia).


Lo spintore a cremagliera a valle di due motrici dirette all’altopiano del Renon. Sullo sfondo il Catinaccio con le Torri del Vajolet. Lo spintore era uguale a quello della tramvia Trieste-Opicina.


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