escursioni_estive
La conca che ospita lo storico Rifugio Locatelli è dominata dal Monte Paterno, la cui cima è un "must" per chi ama i panorami circolari.
Il giro del Monte Paterno che ho fatto con Massimo è una escursione che inizia (e termina) al Rifugio Auronzo dove si arriva per strada asfaltata a pagamento che arriva da Misurina.
Visto dalla conca delle Tre Cime è una guglia (m. 2774) verticale che intimorisce ma in realtà la vetta è facilmente raggiungibile tramite una via ferrata che parte dalla Forcella del Camoscio.
E per arrivare alla Focella del Camoscio? O si risale la galleria di guerra scavata nella roccia (torcia) che parte dal Rifugio Locatelli, oppure vi si giunge tramite un'altro percorso attrezzato, più lungo ma più panoramico, che inizia nei pressi della Forcella Lavaredo, ai piedi della Croda del Passaporto e che è quello che abbiamo fatto noi.
Da qui si potrebbe scendere direttamente al Locatelli, ma la salita alla vetta del Paterno (via ferrata facile, 1 ora scarsa), se il tempo tiene, merita.
Per rientrare si ritorna innanzitutto al
la Forcella del Camoscio. Siamo scesi verso il Rifugio Locatelli lungo un canalone ripido ma assistito da attrezzature metalliche. Il via vai è continuo, sia in salita che in discesa.
Dalla cima del Paterno il Panorama è a 360°. Spiccano per la vicinanza e
la mole, le Tre Cime di Lavaredo col loroa spetto da cartolina.
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A metà strada (se ci si è ricordati di portare la pila) il percorso si infila nella galleria di guerra che scende al "Salame", un caratteristico roccione vicinissimo al Locatelli.
Per chi invece, come noi, è senza pile, c'è comunque una "bretella" attrezzata che scende lungo il canalone e porta al Locatelli.
Da qui, dopo una sosta al rifugio, siamo rientrati al Rifugio Auronzo seguendo il sentiero dei turisti, ampio, facile, affollato.
Nei vasti e brutti parcheggi del rifugio c'era la nostra macchina ad aspettarci.
PS: le foto sono state utilizzate anche nel sito clubaquilerampanti.it.
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