Il termine "crauti", sempre usato al plurale, deriva dal tedesco Kraut, che significa "erba, erbaggio". E "luganega" significa "salsiccia".
I crauti e i salsicciotti chiamati luganeghe vanno messi a sobbollire in una pentola assieme a poca acqua o vino bianco, qualche foglia di alloro e qualche bacca di ginepro. Niente sale perché sia i crauti che le salsicce ne contengono più che abbastanza. |
Messi in barile col sale e pressati con un grosso sasso sul coperchio: così i cavoli dell'orto si trasformavano in crauti. Era un basilare metodo di conservazione degli alimenti. Un tempo era usati come alimento di base nella dieta quotidiana dei con- tadini di montagna. Oltre ad esserne grandi consumatori, li preparavano in casa in grandi quantità per far fronte all'inverno: costituivano una "riserva strategica. |
I crauti e la luganega trentina fresca cotti e portati in tavola assieme. |
Questo tipo di tecnica era in uso presso i cinesi migliaia di anni fa, in Europa appartiene alla tradizione nordica/tedesca.
👉Nella preparazione dei crauti non vengono aggiunti alimenti calorici e quindi i crauti hanno gli stessi valori nutrizionali del cavolo, maggiorati dal fatto che durante la fermentazione perdono acqua (assorbita dal sale) e quindi vengono concentrati, un po' come se fossero cotti. Alla fine il valore nutritivo aumenta di molto poco, infatti i crauti hanno circa 25 kcal/etto contro le 19 del cappuccio crudo.
E' un alimento ricco di vitamine e sali minerali che aiuta la digestione poiché rinforza la flora intestinale allontanando così batteri e virus.
E' un alimento ricco di vitamine e sali minerali che aiuta la digestione poiché rinforza la flora intestinale allontanando così batteri e virus.
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