Secondo me non ha tutti i torti. La SOIUSA, che vedo positivamente in quanto "transfrontaliera" e anche, perchè no, lontana da ogni sospetto di ascendenze italocentriche, mi ha però messo in difficoltà "classificatorie" soprattutto nella zona attorno a Trento (Paganella, Bondone, Calisio, Vigolana, Altipiani, Ledro, Baldo...) dove correndo dietro allo schema gerarchico di SOIUSA certe cime finiscono extra moenia e quindi inclassificabili. Devo dire che il vecchio Battisti questi problemi non li crea, ed anzi mi guida, ancora oggi, ad una lettura geografica del territorio che va d'accordo con quanto vedo davanti agli occhi. Più in generale, Gigi aggiunge qualche opportuna nota ad uso dei più giovani:
"Cesare Battisti è senz’altro più noto come uomo politico socialista e per la sua scelta irredentista nella Prima Guerra Mondiale. Una scelta fatale che lo porterà alla morte, dopo essere stato catturato dagli austroungarici sul Monte Corno, portato a Trento, accusato di alto tradimento, giudicato colpevole e impiccato nella Fossa del Buonconsiglio il 12 luglio 1916.
Ma Battisti fu anche un ottimo geografo (prese la laurea in lettere e in geografia all’Università di Firenze), oltre che buon alpinista (sulla Paganella c’è il Canalone Battisti, salito appunto da lui, insieme a Riccardo Trenti, nel lontano 1903).
Come geografo girò il Trentino in lungo e in largo, ricavandone belle guide turistiche sulle valli, le città e i paesi maggiori. Lavorò anche a guide militari per l’esercito del Regno d’Italia, relative al fronte meridionale della Grande guerra che correva fra Trentino e Veneto.
Tra l’altro si occupò dei gruppi montuosi del Trentino tracciandone una suddivisione che, a mio modesto parere, è quella più logica e geograficamente corretta.
Nelle relazioni delle escursioni ospitate dall’amico Fausto, mi sono quindi attenuto ai Gruppi montuosi indicati dal Battisti".
Nota: la Casa Editrice “La Finestra” di Lavis (Trento) ha pubblicato una ponderosa versione anastatica, a quasi novant’anni dalla prima edizione curata dalla moglie Ernesta Bittanti, che raccoglie appunto il suo lavoro di geografo. La splendida pubblicazione, intitolata “Opere geopolitiche”, consiste di due volumi (1.600 pagine) accompagnati da un CD, al prezzo di 120 euro.
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