Qui in un breve e raro video in bianco e nero. |
C'era addirittura il trenino! E passava in mezzo ai prati. Ne è passata di acqua sotto i ponti, e di cemento nelle betoniere!
Qui più che altrove gli effetti collaterali della monocoltura dello sci si sono manifestati alla grande.
Qui più che altrove gli effetti collaterali della monocoltura dello sci si sono manifestati alla grande.
👉Oggi l'intera alta valle è un continuum edificato, una crosta di cemento e asfalto che salda gli antichi centri abitati in una morsa. Da Ortisei a Selva è ormai come da Monza al Pian dei Resinelli, incredibile ma vero, e pensare che tutto è iniziato con i campionati mondiali del 1970!
Posti sempre più congestionati, convenzionali e affollati, sempre più simili ad un autogrill, carichi di cartelli e banderuole, inviti e divieti, viadotti e rotonde pagate con soldi europei. Posti sempre meno vivibili e sempre più, più, più. Mi vien da dire che capisco Alex Schwazer, lo vedo travolto dalla sua Heimat attuale...
La classica carta stradale 1:200.000 Touring (del 1957) riporta con buona precisione il percorso della ferrovia, all’epoca ancora attiva. |
condivido pienamente: non ci vado + dal lontano 1974 !
RispondiEliminaL'atmosfera fiabesca si è dissolta... :-(
Marco
Continuo a pensare che la spinta decisiva verso la cementificazione incontrollata delle seconde case sia iniziata coi campionati di sci del 1970. Oggi l'intera alta valle è costituita da una crosta di seconde case, svincoli e catrame. Bisogna chiudere gli occhi, tirare di lungo e riaprili solo al bivio per Passo Gardena.
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