E' originario della Val Venosta ma preparato in tutto il Sudtirolo. E' composto da u- na una miscela di farine di segale e di frumento tipo zero. La segale era il cereale più diffuso in Val Venosta perché resiste bene all'aridità e al freddo, cosa che spie- ga come mai la media e alta valle fossero considerate il granaio del Tirolo. |
Si sa, i sudtirolesi sono degli artisti della panifi-cazione e certe vetrine natalizie sono delle vere "boutique del pane".
Questo pane nero si presenta come una coppia di pagnotte di forma rotonda e appiattita (diametro dai 10 ai 30 cm e spessore di 2-3 cm).
Ha crosta marrone, mollica soffice e brunita, sapore intenso e speziato, soprattutto di semi di finocchio, ma anche cumino. Non è dunque un pane a lunga conservazione, come il classico Schüttelbrot, ma di pronto consumo.
La bianca Abbazia di Monte Maria (foto Wikipedia) presso Malles Venosta.
|
che significa più o meno "l'originario pane di segale doppio alla maniera del convento”, è la variante più antica del Vinschger Paarl.
I depositari della formula madre sono stati i frati benedettini del'Abbazia di Monte Maria che sta sopra Burgusio, nel comune di Malles.
👉La riscoperta dell’Ur-Paarl si deve al l’ultimo frate fornaio, frate Alois Zöschg, e a un gruppo di panificatori dell’alta Val Venosta, che oggi confezionano questi pani.
👉La riscoperta dell’Ur-Paarl si deve al l’ultimo frate fornaio, frate Alois Zöschg, e a un gruppo di panificatori dell’alta Val Venosta, che oggi confezionano questi pani.
Nessun commento:
Posta un commento