giovedì 30 gennaio 2014

Il bar della stazione di Ora (colori cubani su sfondo jazz-club nella terra degli Schützen)

Atmosfera e dettagli. Ruspante quanto basta, giusto quel filo in meno di Charles Bukowsky (ma anche di Keith Richards). Gestione ARCI.
Tornato a casa, ho tirato giù dalla libreria "Natura Morta con Custodia di Sax" che se ne stava lì dal 1998: le vite spericolate di Lester Young, Thelonious Monk, Bud Powell, Charlie Mingus, Ben Webster, Chet Baker, Art Pepper.
Questo locale anomalo è ospitato nella vecchia stazione della vecchia ferrovia Ora-
Predazzo assieme al "Piccolo Teatro Auer-Ora". La linea della Val di Fiemme rima-
se in servizio fino al 1963, quando venne sacrificata alla motorizzazione di massa.
In questo locale fuori dagli schemi i telefonini non urlano e l'atmosfera è raccolta, quasi da chiesa metodista, eppure è evidente che non è un posto da preti ma da gente che sa apprezzare la vita.
Niente particole, ma panini e birre e, volendo, anche vini da intenditore.
Le citazioni jazz sono dappertutto. Colori pastello passati a mano, mobili retrò e/o
dismessi cioè vecchi (qualcuno direbbe vintage).
👉Al mattino è un bar "da contempla-zione" come certi Barolo che rifiutano la fretta e non accettano di essere sorbiti in piedi davanti a un banco di perspex con la techno in sottofondo e le bollicine dentro.
👉Questo è un posto che va d'accordo anche con cappuccini e cornetti; nessuno vi guarderà storto come in certe birrerie seriali, non siamo nella padania-bamba di Bossi&Maroni e nemmeno in certe osterie soprav-vissute a sè stesse stile Eva Klotz.
Dietro al bancone c'è un quadruplice pannello dipinto che richiama le vecchie ma
eleganti reclame del turismo dolomitico tra le due guerre.
👉A meno di cinque minuti da qui l'inverno frenetico dei forzati dello sci continua a produrre code incazzose, sia all'andata che al ritorno.
Con tutti i loro check, i loro pass, i giornalieri e le tanto bramate ma altrettanto elusive "emozioni", i forzati rimangono per fortuna a distanza di sicurezza, cioè fuori dai piedi.
Qui niente bombardino o grappa alla fragola, che passino all'autogrill, accidenti...
👉Insomma: tornato a casa ho tirato giù dallo scaffale "Natura Morta con Custodia di Sax", che se ne stava lì dal 1998, e questo mi pare un buon segno; ritrovare certe tonalità dopo il ventennio-bamba è di buon augurio, specie se il tavolino accanto è occupato da un gruppetto under 30.



4 commenti:

  1. Aggiornamento gennaio 2021: da due anni il bar é chiuso e non si sa se e quando aprirà di nuovo.

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  2. Bisogna far funzionare questo posto bellissimo

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  3. Ci sarà una raccolta firme o qualche cosa del genere?

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