Preparati per le feste natalizie e poi conservati nelle scatole di latta.
Le varianti sono infinite: impastati col burro, ricoperti di cioccolato, al miele, con le nocciole, con la marmellata, con le mandorle, con le noci, con l'uvetta, con la cioccolata, con i semi di papavero, con le granelle colorate, alla vaniglia, al marzapane, alla cannella, e anche glassati come la Sachertorte. I biscotti si accompagnavano ad un'altra usanza natalizia: i Lebkuchen. |
Le stelle di Natale erano quei biscotti a sei punte col buco in mezzo, fatti apposta essere appesi all'albero (qui in versione senza buco). |
👉Tutti avevano qualche pianta di papavero nell'orto di casa, assieme alla Kamila (camomilla) e poi li usavano entrambi come tranquillanti per i bambini renitenti alla culla (roba da telefono azzurro?).
👉Tra i nomi con cui sono conosciuti nelle Alpi tedescofone abbiamo fra gli altri: Guetzli, Güetzi, Guetzli, Plätzchen, Chrömli, Platzerl, Brötle, Bredla, Loible, Gutsle, Guatsle...
C'è un sito svizzero dove si può curiosare all'interno di un vasto repertorio di Weinachten Guetzli (biscotti di Natale) ma mi sembra che mia cognata, 23 tipi se non erro, non sia da meno, anzi (per non parlare della qualità). E ogni anno sono diversi.
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posso confermare!!!!!!!!!!! tanta fantasia nella varietà, e tantissima qualità nei biscotti di patrizia!!!!!
RispondiEliminaciaoooooooo!!!!!! erica
Ok! Aspetto sia"pearà" che "peverada" (entrambe meritano un post).
RispondiEliminaok......... messaggio ricevuto!!!!!!!!! ih ih erica
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