mercoledì 12 febbraio 2014

Schöneck e Stoanerne Mandln (Monti Sarentini)

Questi ometti di pietra sono diventati un fatto virale, la loro visibilità in rete surclassa molte cime che per ambiente e panorama sono senz'altro messe meglio.

La vista verso la conca di Merano è preclusa ma rimangono visibili le cime de
l'Ifinger/Picco Ivigna e quella del bifido Verdinser Spitze/Laste di Verdins.
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Mai visti così tanti come qui, su questo rilievo dei Monti Sarentini, in un'area che nel superdotato Sudtirolo è destinata al ruolo di Cenerentola.
Detto in dialetto tedesco, Stoanerne Mandln, il nome suona misterioso e le difficoltà di pronuncia scivolano in secondo piano.
Il percorso in Google Earth.
L'azienda turistica incoraggia le favole a buon mercato e parla di "covo segreto di streghe dove venivano praticati riti satanici e stregonerie" per poi chiedersi, in perfetto stile Giacobbo (ma anche Kolosimo) "sono sem-plicemente degli antichi parafulmini oppure dietro ogni leggenda si nasconde sempre un fondo di verità? L'atmosfera mistica e miste-riosamente magica rende anche il panorama fantastico". E come no!
Comunque, Gigi e Paolo si sono limitati a mandarmi le foto. Nel pubblicarle, penso al per niente virale Dosso di Costalta, pure lui dotato di ometti in pietra e mi dico che, sì, perfino nel marketing turistico, bisogna riconoscere che sopra Salorno sono sempre "un zacco avvanti", anche nel raccontar frottole.

Quote e dislivelli: escursioni_invernali
Quota di partenza/arrivo: m 1.614 (Auener Hof)
Quota massima raggiunta: m 2.001 (Schöneck)
Dislivello assoluto: m 387
Dislivello cumulativo in salita: m 420
Dislivello cumulativo in discesa: m 430

Lunghezza con altitudini: km 7,4
Tempo totale netto: 2:45 ore AR.
Difficoltà: T

Descrizione del percorso: dal parcheggio (m 1.614) si segue il sentiero AVS 2 giungendo in una ventina di minuti alla Auner Alm (m 1.798). Senza problemi si prosegue in salita per un'altro centinaio di metri fino al passo Auener Jochl (m 1.926) dove si prende sulla sinistra il sentiero AVS 4 (itinerario europeo E5) che dopo poco si abbandona prendendo a sinistra il sentiero marcato "P" che prosegue in cresta giungendo rapidamente sulla cima del cupolone erboso dello Schöneck (m 2.001) indistinguibile dalla quota trigonometrica dell'Hohe Reisch (m 2.003, Grosse Reisch nella tavoletta IGM 1:25.000) .

Come arrivare: risalita la valle fino al capoluogo Sarentino, si prende sulla sinistra la stradina che sale fino al allo Sarner Skihütte/Rifugio Sarentino, presso l'Auner Hof (parcheggio).

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