Escursione ad anello fra le fortificazioni sul lato italiano della "porta della Valsugana", temutissima dai militari di entrambi gli schieramenti della WW1.
Sulla cima del Col del Gallo (m 873) sorgeva il forte di artiglieria "Col del Gal" pensato per fare da supporto al sottostante forte Tombion. Salendo la vista spazia sulla Valsugana, sull'Altipiano dei Sette Comuni e sulle Prealpi Feltrine. Nella foto abbiamo la vista verso Nord dal Col del Gallo: sullo sfondo il Monte Coppolo, in primo piano Cima Campo (sx) e Col Perer (dx). Su Cima Campo sorgeva l'importante Forte Leone, anche lui parte del sistema difensivo italiano Brenta-Cismon e dirimpettaio di Forte Lisser, che stava sull'altro lato della Valsugana, sopra Enego. Tutta teoria: da questi forti partì solo qualche colpo e da quello del Lisser partì più che altro "fuoco amico". |
La Strada del Genio prende quota tagliando la parete sopra Forte Tombion (nel punto più stretto del Canale di Brenta. I suoi tornanti si snodano sopra la nota e frequentatissima Birreria Cornale che è stata ricavata dai vecchi alloggiamenti delle guardie confinarie.
Vedi le altre foto in Google Foto.
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Era così temuta che quando gli austriaci scatenarono la "spedizione punitiva" contro l'Italia, preferirono aggirarla passando dall'altipiano di Asiago.
Il Col del Gallo sta in sinistra Brenta fra Cismon e Primolano in posizione delicatissima, lungo l'antica linea di confine.
👉La salita avviene dalla "Strada del Genio" costruita nel 1893 dai militari italiani a ridosso del confine fra Regno d'Italia e Impero Austroungarico.
La traccia del percorso in Google Earth. |
Il sentiero scelto è una ardita strada scavata a fine ottocento per scopi militari, serviva per le postazioni sulla cima del Col del Gallo e per raggiungere le "tagliate" stradali di Fonzaso e di Primolano senza passare per Primolano.
Gemella dell'altra stradina che sale a Incino, ugualmente ardita e che si può impiegare per la discesa, chiudendo ad anello il percorso. Tutto l'articolato complesso denominato "Fortezza Brenta-Cismon" venne abbandonato fin dall'inizio del conflitto.
Il percorso si svolge lungo mulattiere e stradine abbastanza intuitive nonostante siano prive di segnaletica CAI. Saltuarie tabelle locali
aiutano nell’orientamento, tuttavia per fare il punto della situazione si rende spesso necessaria la consultazione della cartina topografica.
aiutano nell’orientamento, tuttavia per fare il punto della situazione si rende spesso necessaria la consultazione della cartina topografica.
Quote e dislivelli:
Quota di partenza/arrivo: m 225 (parcheggio)
Quota massima raggiunta: m 877 (Col del Gallo)
Dislivello assoluto: m 652
Dislivello cumulativo in salita: m 854
Dislivello cumulativo in discesa: m 869
Lunghezza con altitudini: km 15.00
Tempo totale netto: ore 4:10 AR
Difficoltà: E
Descrizione del percorso: dal parcheggio s'infila il viottolo costretto fra la ferrovia e un paramassi sul lato del monte. Al termine di questo budello ha inizio, sulla destra, quella che sembra una forestale di recente apertura (in realtà lavori di recupero di quanto resta della Strada del Genio costruita per la WW1). Giunti a quota 550 ci si immette sulla stradina asfaltata che da San Vito porta all'Agritur al Ciod in località Ai Prai (m 660). Si prosegue in falsopiano su strada forestale che taglia il bosco.
Come arrivare: si lascia la statale della Valsugana all'uscita di Cismon del Grappa. Dal centro di Cismon del Grappa si prende la vecchia strada della Valsugana in direzione Trento e si attraversa il ponte sul torrente Cismon. Prima di imboccare il sottopassaggio si parcheggia l'auto presso le poche case vicine alla ferrovia.
foto bellissime, sempre interessanti i tuoi giri, spero sempre di poterli copiare un giorno. Purtroppo non vedo la traccia GPS, mi dice: the trip is private, mentre le altre le vedo.
RispondiEliminaGuarda, mi devi proprio scusare. E' colpa mia, m'ero dimenticato di un certo settaggio pubblico/privato! Ora dovrebbe funzionare. Casomai non farti probelmi e bussa pure!
RispondiEliminaok, ora la vedo, grazie.
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