Lo spiazzo sotto all'ossario di Monte Cimone. L'albero segna la posizione della cima originaria, abbassata di trenta metri dalla guerra di mine combattuta quassù fra gli imperiali e i regnicoli. Sullo sfondo, a destra, l'altopiano di Asiago con il mammellone erboso di Monte Fior, quello descritto da Emilio Lussu.
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Il rustico Bivacco "Ottorino Vettori" è addossato alla croce di vetta di un minuscolo sperone roccioso affacciato su Arsiero, all'imboccatura della Valdastico. vi si arriva con un breve saliscendi dal Monte Cimone, alla periferia di Tonezza del Cimone. Qui, sul Monte Cimone (m 1.1226) s'infranse infatti (ormai in "zona Cesarini") la Strafexpedition austriaca dell'estate 1916 che era arrivata in vista del comando di Vicenza.
Chi proviene dal versante trentino può unire questo breve giretto ad un altro ancor più breve, che sale allo Spitz Tonezza, altro spuntone roccioso facile da salire e molto utile come punto d'osservazione dello scenario in cui si arenò la Strafexpe- dition austriaca del 1916. Siamo di fronte al Sentiero dei Granatieri, che si trova dall'altro lato della Valdastico, sull'orlo dell'altipiano di Asiago e a poca distanza dal Monte Summano, altri luoghi topici di quell'estate 1916 in cui gli austriaci fu- rono a un pelo dal dilagare nella pianura vicentina.
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E dal piazzale dell'ossario eretto su questa piccola cima parte il sentiero che scende in direzione di Arsiero, prima lambendo alla base il pinnacolo di Cima Neutra e poi risalendo grazie a qualche fune metallica fino al bastioncello roccioso del Caviolo (m 1.111). Una ferratina che supera una salto di una diecina di metri in tutto.
Il bivacco, eretto in tempi recenti proprio accanto alla grande croce di vetta, si raggiunge con l'aiuto di una breve ferrata che vince gli ultimi salti di roccia del pinnacolo del Cavioio.
La via più breve per arrivarvi è quella che partendo da nord transita dal Monte Cimone; si tratta di poco più di
una passeggiata in montagna che inizia dall'Ossario di Tonezza del
Cimone, dove si può lasciare l'auto.
una passeggiata in montagna che inizia dall'Ossario di Tonezza del
Cimone, dove si può lasciare l'auto.
Attenzione però: per raggiungere il bivacco occorre imbragarsi e salire una breve ferrata.
Quote e dislivelli (solo andata):
Quota di partenza/arrivo: m 1.180 (Piazzale degli Alpini)
Quota massima raggiunta: m 1.226 (Monte Cimone)
Dislivello assoluto: m 69
Dislivello cumulativo in salita: m 90
Dislivello cumulativo in discesa: m 231
Lunghezza con altitudini: km 2,1
Tempo totale netto: ore 1:00 (ore 2:00 AR)
Difficoltà: varia (T all'inizio, poi E, poi EEA).
Descrizione del percorso: il sentiero è sempre ben segnato e tracciato, ma ha alcune rampe e controrampe: si scende di 200 metri e si risale di un centinaio. Giunti alla base del pinnacolo roccioso del Caioio inizia un ferratina (non sottovalutarla) che vince il salto di qualche decina di metri che ancora ci separa dalla cima. Croce di vetta e bivacco si contendono lo scarso spazio disponibile. Il ritorno avviene lungo la stessa via.
Come arrivare: chi viene dal Trentino deve fare riferimento a Folgaria, da dove in una trentina di chilometri raggiungerà il Piazzale degli Alpini, alla periferia di Tonezza del Cimone. e il successivo ampio parcheggio.
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