lunedì 27 giugno 2016

Würstel e fast-food. E se in fondo in fondo fra i due ci fosse un legame indicibile?

Non è una bestemmia, visto che il Würstel si afferma come cibo per le città della Rivoluzione Industriale ed è, per definizione, un cibo industriale esso stesso. L'arruolamento del Würstel sotto le insegne della rusticità contadina risulta in effetti un po' forzato. Insomma, la sua è una storia molto moderna, completamente urbana, cittadina, industriale e - perfino - proletaria.
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Il classico Frankfurter (in alto) e il più lungo e delicato Meraner Wurst (in basso), qui ripresi con pane di segale, more e insalata dell'orto.
würstel e fast food
I progressi della chimica durante la Seconda rivoluzione industriale permisero
di sviluppare anche l’industria alimentare, che funzionò da base per l'urbanesi-
mo industriale. Negli anni della catena di montaggio gli operai industriali vive-
vano spesso in case costruite nei pressi della fabbrica: in basso a destra il vil-
laggio di Crespi d'Adda. Non solo l'attuale Würstel ma anche la salsa Maggi e
la Ketchup compaiono per la prima volta sulle mense operaie.
E' vero che in Germania l'abitudine di confezionare salsicce bollite a base di carne suina tritata fine fine è di origine medioevale (13° secolo?) ma va detto che le origini del Würstel attuale sono nella Francoforte ottocentesca, dove il salumiere Johann Georg Lahner crea nel 1807 il "Frankfurter Würstel".
Era corto e sottile, di puro suino (carne e lardo di solo maiale, come imposto dalle leggi locali) e affumicato.
Ai tempi di Lahner i Frankfurter venivano commercializzati in una scatola di legno con i singoli strati
separati da un foglio di carta oleata.
würstel e fast food
I chioschi mobili negli USA di inizio Novecento: street-food allo stato nascente. Sui
vari tipi di Würstel è meglio non cercare informazioni su Wikipedia: il lemma è zeppo
di grossolani svarioni. Nella foto a colori si vede una coppia di classici Frankfurter
(sopra) e una di Meraner (sotto) con l'indispensabile pane di segale.
Insomma fin dall'inizio portavano le stimmate del prodotto "in serie e per il mercato".
In tal modo finivano col prendere quella tipica forma squadrata (simile a quella dei contemporanei Land-jager sudtirolesi) che oggi è stata dimenticata.
Dal Frankfurter al Wiener il passo fu breve. Nella capitale austriaca vigeva un'altra legislazione, e così l'immigrato Lahner (sempre lui) iniziò a confezionare i suoi Würstel mischiando il maiale col manzo: sono i famosi Wiener, più leggeri e adatti a stomaci meno rustici.

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