Una bella sgambata sopra Cavalese, con un bell'affaccio sull'altipiano di Aldein/Aldino, sulla forra del Bletterbach e sul santuario di Pietralba (oltre a tutto quello che anima l'orizzonte, naturalmente).
Dalla cima dello Weisshorn guardando verso Sud: a sinistra la Pala di Santa e a destra il Corno Nero. Sullo sfondo le creste della lunga catena dei Lagorai. |
Dalla parte del "cratere" del Bletterbach il Weisshorn prende un aspetto inconsueto.
Le altre foto in Google Photo.
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Il Weisshorn è il primo affioramento dolomitico nel compatto granito rosso della piattaforma porfirica atesina; segna perciò l'inizio della zona geografica dolomitica e le sue rocce chiare spiccano sulle vicine presenze porfiriche.
Il colore bianco (weiss) si riverbera anche nel nome del sottostante santuario di Weissenstein (sasso bianco) enfaticamente tradotto in Pietralba (in latino "bianco" è appunto "albus") dall'immaginifico fascista roveretano Ettore Tolomei, zelante
sostenitore della missione "italianizzatrice" in queste terre tedescofone.
Scarica la traccia GPS da Wikiloc. |
Il dislivello è modesto, adatto ad una giornata dal tempo ballerino, ma la scelta di optare per il giro ad anello lungo il cratere del canyon del Bletterbach si rivela vincente; sono saltati fuori scorci del tutto nuovi per me, che pure sono stato quassù un sacco di volte, sia d'estate che d'inverno.
Quota massima raggiunta: m 2.287
Dislivello assoluto: m 290
Dislivello cumulativo in salita: m 409
Dislivello cumulativo in discesa: m 409
Lunghezza con altitudini: km 4,8
Tempo totale netto: ore 2:00 AR
Difficoltà: E
Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata. Scendendo dalla cima lungo il sentiero AVS 5 che percorre la cresta Nord del Weisshorn si incontrano alcuni tratti attrezzati con cordino metallico in ambiente franoso e ripido che richiedono attenzione. Per il resto facile ed elementare.Come arrivare: da Cavalese si sale dapprima al Passo di Lavazè e di qui si prende la strada asfalta che porta al Passo Degli Occlini (ampio parcheggio).
Come arrivare: portarsi al Lavazejoch/Passo di Lavazè, il valico sopra Cavalese che mette in comunicazione con la Val d'Ega. Da qui prendere per lo Jochgrimm/Passo di Oclini, che si raggiunge in breve su comoda strada asfaltata. (ampi parcheggi)
non si aprono le foto...
RispondiEliminaciao Paolo
Ancora una volta grazie per avermelo segnalato!
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