Grazie ad un fortunato incontro russo (lui) e ucraino (lei) ho imparato quanto sia facile fare la sarma con le verze al posto dei "capuzzi".
La classica sarma balcanica è qui proposta in una versione più leggera: sono degli involtini di foglia di verza su un ripieno di riso e poca carme, con salsa di panna acida e peperoni rossi, accompagnati da pane di segale, salsa ajvar e peperoncini sottaceto. Sono i gusti che vengono dall'Est, un po' come le papriche impinide istriane. |
Involtini di riso e carne: sarma di verze con salsa di peperoni rossi e panna acida. |
Fatta con le verze invece che con il canonico cavolo cappuccio, che sarebbe poi quelli dei crauti.
Vladimir e Olga sono qui in Italia da diverso tempo e tifano per la cucina italiana, soprattutto per il pesce.
Ma - se opportunamente sollecitati - raccontano anche delle cucine di provenienza, che sono quella russa e quella ucraina. Insomma, tutta roba della steppa profonda...
👉E' Olga a spiegarmi che le foglie del cavolo cappuccio possono a volte risultare troppo dure, tanto da rischiare di spezzarsi quando si cerca di arrotolarle sulle sarme, almeno in questa stagione e dalle nostre parti.
👉Lei preferisce affidarsi alle foglie delle verze, più rugose e più morbide e ovviamente io non discuto.
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