Fornelli&Coronavirus: l'insalata di rinforzo è una "portata lunga" del menù natalizio ed é a base di cavolfiore lessato e olive verdi, capperi, cipolline e sottaceti vari. Con in più le alici sott'olio, per insaporire.
Facile da preparare e da reintegrare un giorno dopo l'altro, visto che può tranquillamente passare più di una notte in frigo. |
👉Tra i sottaceti: olive verdi, cetriolini, cipolline, giardiniera, peperoni dolci o piccanti. Acciughe e capperi sono parte integrante del sapore tipico della insalata di rinforzo, in pratica fanno parte del condimento, assieme ad olio, aceto e sale.
👉Tra le leggende sull'origine del nome ne riporto due: la prima teoria sostiene che, rimanendo al centro tavola durante l'intero periodo festivo, può essere via via reintegrata, con aggiunte successive in grado di ripristinarla o anche rinforzarla.
La seconda teoria sostiene che, in quanto questo contorno veniva servito nel corso del cenone della vigilia di Natale, che era rigorosamente di magro (per quanto prevedesse abbondanti portate di pesce) andava opportunamente “rinforzato” con una portata che fosse allo stesso tempo sostanziosa e sfiziosa.
Attenzione alla cottura del cavolfiore (in altro quello bianco classico, poi quello giallo "di incerta origine"): deve essere al dente, per cui é meglio non andate oltre i 10 minuti di bollitura. Purtroppo non ho trovato le papaccelle, i rotondi peperoncini rossi ripieni. |
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