lunedì 19 settembre 2022

La doppia vita della tosella, il bianco formaggio fresco ancora intriso di siero, da mangiare subito

In malga la tosella serviva a sfamare il malgaro e i suoi aiutanti, che si accontentavano di quanto era avanzato in casera a fine giornata...
mangiare in montagna
Ma oggidì i palati fini hanno escogitato abbinamenti nuovi e diversi, per esempio quello fra la tosella alla piastra e il miele, roba che mi suonava strana ma che alla fine è piaciuta anche ad un convinto tradizionalista come me.
mangiare in montagna
La tosella si mangiava solo con la polenta: un passaggio sulla piastra della fornasela o in padella, che ne faceva una sorta di "bistecca bianca", era la destinazione più naturale, e rimane in uso ancora oggi: una fetta di tosella con la polenta...
mangiare in montagna
La proletaria Tosella (così diffusa nel Tesino e in Primiero (dove in dialetto tosèla
vuol dire "cagliata"
) mantiene il nome anche nella zona del Monte Grappa mentre
nel bellunese troviamo un formaggio identico ma dal nome diverso: lo Schiz.
Veniva fatta con quello che  a fine giornata restava della cagliata (tosèla in dialetto), quando tutte le forme del formaggio da invecchiare erano state riempite.
👉Veniva quindi tirato su dal "pentolone" anche questo "fondo" che, strizzato alla bell'e meglio, veniva poi trasferito sul desco dei malgari, gente che sapeva accontentarsi di un formaggio povero appena fatto e non ancora concluso, grondante siero ma comunque appetibile e che non poteva essere sprecato avviandolo all'alimentazione dei maiali, come invece avveniva col siero vero e proprio, ultimo step del ciclo del latte dopo il burro, il formaggio e la ricotta...
👉Arrivando dritta dritta dal paiolo del formaggio, la tosella è completamente priva di sale per cui va insaporita dal consumatore durante la cottura.

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