In malga la tosella serviva a sfamare il malgaro e i suoi aiutanti, che si accontentavano di quanto era avanzato in casara a fine giornata...
La proletaria Tosella (così diffusa nel Tesino e in Primiero (dove in dialetto tosèla vuol dire "cagliata") mantiene il nome anche nella zona del Monte Grappa mentre nel bellunese troviamo un formaggio identico ma dal nome diverso: lo Schiz. |
👉Veniva quindi tirato su dal "pentolone" anche questo "fondo" che, strizzato alla bell'e meglio, veniva poi trasferito sul desco dei malgari, gente che sapeva accontentarsi di un formaggio povero appena fatto e non ancora concluso, grondante siero ma comunque appetibile e che non poteva essere sprecato avviandolo all'alimentazione dei maiali, come invece avveniva col siero vero e proprio, ultimo step del ciclo del latte dopo il burro, il formaggio e la ricotta...
👉Arrivando dritta dritta dal paiolo del formaggio, la tosella è completamente priva di sale per cui va insaporita dal consumatore durante la cottura.
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