venerdì 14 aprile 2023

Prima dell'asfalto, quando arrivare fino al Pian di Bedole era un mezzo azzardo, e ne valeva la pena

Ci si riusciva, ma non era facile arrivarci in auto. Si riusciva a passare, ma a proprio rischio e pericolo e mai d'inverno. E sempre con auto alte da terra. Era una sorta di inconsapevole "into the wild" ante litteram.
Val di Genova
L'ingresso nella fredda e remota Val di Genova in una giornata di fine autunno, ai giorni nostri. Nel riquadro, invece, la robusta Opel Kadett fotografata al Pian di Bedole nel freddo ma secco fine autunno del novembre 1978. Oggi la valle si può risalire a piedi lungo il Sentiero delle Cascate, che scavalca il Sarca più di una volta, correndo di qua e di là del Sarca, lungo entrambi i versanti orografici.
mangiare in montagna
A Malga Bedole nel novembre 1978 quando le maglie in pile ancora non esistevano,
alle prese con luganeghe infilzate in uno stecco, un'abitudine che conservo tuttora.
Risalire la Val di Genova fino al Pian di Bedole era un'avventura da Grande Nord nell'immaginario di noi cittadini e lo stesso succedeva per l'antica stradina della Val Senales, l'esile traccia carrabile che risaliva il fondovalle prima di Leo Gurschler.
👉La Val di Genova era così stretta, lunga, fredda e ostica che finì col diventare sinonimo di "orso". Sia per la presenza dell'animale che per quella del Re di Genova, Luigi Fantoma, "orso" lui pure,  che però agli orsi veri dava instancabilmente la caccia, tanto che divenne famoso.

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