Gli algoritmi post-scatto del Pixel 9Pro non vincono la foschia delle giornate estive: nè il tele ottico nè il suo extrazoom digitale da 30x.
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Per togliere la foschia serve un passaggio in Photoshop. Ecco per esempio i boschi di Aldino ripresi dal belvedere Enzbirch (m 1.250 in una giornata di moderata foschia) con l'opzione "5x", cioè con il tele ottico: l'inquadratura è quella di un tele da 110 mm nel formato pellicola. Nel riquadro vediamo invece ciò che si ottiene attivando anche l'ulteriore ingrandimento digitale di 30x: per rendere la cosa accettabile è stato necessario un passaggio in Photoshop il cui il filtro "riduci foschia" ha lavorato bene. |
👉La lente in dotazione è un 5x che corrisponde ad un teleobiettivo da 110 millimetri nel formato pellicola. Il teleobiettivo ottico è zoomabile digitalmente fino ad un rapporto di 30x.
👉L'immagine prodotta dallo zoom 30x corrisponde a quanto inquadra un teleobiettivo di 660 millimetri nel formato pellicola e il risultato non è un gran che ma d'altra parte chi mai vorrebbe portarsi un cannone nello zaino? Nel campo dei supertele i più leggeri e compatti sarebbero gli obiettivi a specchio, non proprio dei pesi piuma...
👉Se la luce è buona il risultato è accettabile ma il nemico numero uno è la foschia, che mette in crisi l'algoritmo interno con cui il Pixel tratta il file catturato dalla lente prima di registrarlo nella memoria di bordo.
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