venerdì 5 dicembre 2025

Tre sapori tirolesi in un panino da zaino

E' un segalino cotto come si deve e poi imbottito con il wurstelone rosa Lyoner e con i croccanti cetriolini agrodolci chiamati Gurken.
Un segalino cotto come si deve ed imbottito con il wurstelone rosa Lyoner e con i croccanti Gurken. Nella foto: durante un giro autunnale a Malga Resia (che era già chiusa, ma con le panche all'aperto agibili anche d'inverno).

Il segalino meriterebbe il premio Pulitzer per la versatilità: si adatta anche ad un ham-
burger in stile balcanico (manzo o maiale-manzo con tanto aglio fresco fra falde di pe-
peroni pallidi
). Subito sotto vediamo il segalino in fase di imbottitura e più in basso an-
cora un un esempio delle tante possibili variazioni sul tema "lyoner".
👉La pagnotta di pane nero era un tempo il pane standard delle terre alte tirolesi, l'unico conosciuto dai contadini di montagna. Sempre a base di farina di segale, la pagnotta di pane nero (Schwarzbrot) poteva essere più o meno grande ed aveva anche qualche variante locale che riguardava il "taglio" di farina "bianca", cioè di frumento, o l'insaporimento, affidato per lo più al comino (Kümmel) e ai semi di finocchietto selvatico (Fenchelsamen). Oggi di solito si usa il lievito di birra, ma specialmente nei masi di montagna si faceva ricorso alla pasta madre (Sauerteig) autoprodotto. Le attuali pagnottelle vendute come "segalini" sono più piccole delle pagnotte tradizionali. La composizione, la preparazione e la cottura possono cambiare parecchio.
👉Il Lyoner  in pratica può essere rimpiazzato da würstel senza pelle lessati. Va forte fra le popolazioni franco-tedesche ma è semi-sconosciuto in Italia. Di composizione tanto varia quanto aleatoria: suino, misto suino-manzo, tacchino, pollo, con aggiunta di prosciutto cotto, di peperoni, di paprika, di olive...

Nessun commento:

Posta un commento