giovedì 4 luglio 2013

A Guardia di Folgaria

Passeggiata nel bosco per andare a vedere il "paese dei murales".
altipiano di Folgaria
Guardia di Folgaria: una delle fontane sullo sfondo di Folgaria e Vigolana.
E' questo infatti l'appellativo di Guardia di Folgaria, piccola frazione sperduta nelle pieghe dell'altipiano che altrimenti non saprebbe come farsi notare.
Guardia è un grazioso borgo in cima ad un costone a 875 metri di altitudine, affacciato sulla vallata del Rio Cavallo, di fronte all'Altopiano di Folgaria.
Il tracciato in Google Earth.
Nell'antichità era probabilmente un presidio in quota dell'importan-te Castel Beseno, il quale da un colle dominava il solco della valle dell'Adige e sbarrava la via per l'altopiano di Folgaria difendendo così Trento, la capitale del Prin-cipato Vescovile.
Vedi le altre foto in Google Foto.
In tempi recenti Guardia è diventato "il paese dipinto", dopo che qual-cuno ebbe l'idea di far dipingere dei murales sulle facciate delle case. L'iniziativa prese piede e, di anno in anno, arrivarono in paese artisti per lasciare una traccia della loro arte sui muri delle case di Guardia.

L'escursione: lasciamo l'auto nei parcheggi lungo il rettifilo che taglia il centro abitato di Folgaria e ci dirigiamo all'inizio del sentiero che, opportunamente segnalato, inizia 500 metri più a valle, sulla sinistra. All'inizio il percorso perde quota, supera un tratto segnato da inter-venti chiaramente finanziati con soldi pubblici: dapprima una strada lastricata che vorrebbe essere pedonale ma che taglia il pendio lungo la linea di massima pendenza e poi un enorme, sovradimensionato "centro ippico" che,

non ancora del tutto terminato, già mostra i primi segni di incuria. Presagio dell'ennesimo "buco" destinato a essere ripianato dalla Provincia?
Il percorso prosegue in leggera discesa su una strada forestale che poco dopo si inoltra nel bosco per poi trasformarsi in sentiero che procede ben tracciato e non difficile, di sicuro alla portata di tutti dall'inizio alla fine. Quindici minuti prima di Guardia si passa per una forra scura dove s'incontra la cascata dell’Hofentòl che segna anche l'inizio del tratto in (leggera) salita che porta in breve sino al paese.
Ecco una breve selezione dei murale. Devo dire che non mi fanno impazzire, ma d'altra parte non sono affatto brutti. I temi spaziano dalla religiosità alla vita quotidiana, alle scene alpestri, alle stagioni dell'anno, alle rappresentazioni degli antichi mestieri.
La realizzazione tecnica è in diversi casi decisamente buona eppure sembrano, nel complesso, come "sovrapposti" al villaggio anzichè esserne espressione.
Ma sono solo opinioni. Il paese è piccolo e piacevole, appartato e silenzioso. Purtroppo l'unico bar ha chiuso. Brutto segno, ma speriamo che riapra...

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