Mi piace andare in montagna con Aurelio perchè non si lamenta mai; è un tipo che vede il bicchiere mezzo pieno e la cultura del piagnisteo gli è totalmente estranea. |
Quando partiamo da Passo Pennes (m. 2214) per fare il Corno Bianco (m. 2705, la cima delle Alpi Sarentine che sta giusto in mezzo fra Bolzano e Vipiteno) sono contento di avere Aurelio con me, perchè il tempo è così così e chiama la pioggia.
Avere un compagno piagnone sarebbe stata una vera jattura.
Procedendo verso la traccia di salita al Corno il cielo si copre sempre più, poi inizia la pioggia e quando arriviamo in cima ci sono anche delle belle raffiche di neve ghiacciata.
Peccato però perchè anche l'ultima volta che ero salito lassù avevo dovuto rinunciare ai panorami sostituendoli con i primi piani della croce di vetta incapsulata dal ghiaccio.
Nel traverso basso m'ero imbattuto in una pecora dall'atteggiamento strano:voleva ostacolarmi mettendosi di traverso sul sentiero. Poi ho capito:l'agnello era rimasto intrappolato nella vicina Moos (piccola palude). Sono andato a prenderlo e l'ho lasciato vicino a lei: dopo un po' era dinuovo in piedi.
Nel traverso basso m'ero imbattuto in una pecora dall'atteggiamento strano:voleva ostacolarmi mettendosi di traverso sul sentiero. Poi ho capito:l'agnello era rimasto intrappolato nella vicina Moos (piccola palude). Sono andato a prenderlo e l'ho lasciato vicino a lei: dopo un po' era dinuovo in piedi.
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