lunedì 2 luglio 2012

Al Rifugio Selleries nella Val Chisone

La conca del rifugio con il sovrastante Monte Pelvo. Sulla sinistra la
strada bianca che sale dalla località Pracatinat.
Il Rifugio Selleries è situato nella conca dell'alpeggio Selleries a 2.030 metri di quota, nell'alta Val Chisone.
Siamo nelle valli valdesi del Piemonte, un mondo protestante dove si parla un idioma patois provenzale-occitano.
Sullo sfondo delle montagne pinerolesi. Si distingue, in distanza,
la vetta del Monviso che sporge dai monti della Val Pellice. 
Valli e montagne molto diverse da quelle a cui siamo abituati qui in Trentino.
L'abbandono della montagna raccontato da Nuto Revelli ha colpito molto più duro che da noi, ha fatto terra bruciata e da queste parti il turismo è concentrato in pochi e brutti posti: il Sestriere, innanzitutto.
Ma per il resto gli spazi sono ampi e la tranquillità non manca.
● Il Selleries è di proprietà della Regione Piemonte, che ne ha effettuato la ristrutturazione a partire dal 2003.
La chiesetta del rifugio, testimonianza cattolica in un mondo protestante.
Sulla destra l'edificio originario del rifugio, con la scala esterna per l'inverno.
Il suo aspetto attuale risale al 2006. E' composto da diversi edifici e gli spazi interni sono insospettabilmente ampi.
La sua storia e tutte le informazioni su come raggiungerlo sono nel sito www.ghironda.com.
I giovani che lo gestiscono hanno un loro sito web (piuttosto retrò) ed anche un profilo Facebook (che invece viene tenuto aggiornato).
L'ampia sala da pranzo del rifugio è spesso usata per eventi  culturali. 
● Si raggiunge anche in auto per strada bianca da Pracatinat, una località situata lungo la strada del Colle delle Finestre, che a sua volta collega la Val Chisone alla Val di Susa.
A Pracadinat si può arrivare direttamente dalla Val Chisone salendo su stradina asfaltata dai pressi di Fenestrelle.
Le escursioni nei dintorni portano sulle cime del Monte Pelvo, del Monte Orsiera e di Punta Cristalliera.
La vista si apre a meridione, sulle montagne del pinerolese.
Ma il bello è che rimane aperto tutto l'anno e quindi può essere raggiunto anche con le ciaspole.


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