Giro ad anello con partenza e arrivo al passo (m 1.806). La salita alla cima (m 2.475) avviene lungo la cresta che sale dal Passo di Pampeago e la discesa lungo la cresta est, più ripida e vicina a Lavazè, che è
La Pala di Santa vista da P.so Lavazè: a sinistra la cresta che sale da Pampeago.
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considerata la via normale.
Sono 680 metri di dislivello del tutto privi di difficoltà tecniche. La cima ha una vista a 360 gradi. escursioni_estive
Sono 680 metri di dislivello del tutto privi di difficoltà tecniche. La cima ha una vista a 360 gradi. escursioni_estive
👉E' un ottimo punto di osservazione sulla lunga catena dei Lagorai e Cima d'Asta, che rimane a sud.
👉A nord la vista spazia dalle Alpi Venoste agli altipiani bolzanini, con Corno Bianco e Corno Nero in primo piano, alle Alpi Passirie e Sarentine.
👉Le Dolomiti sono presenti con Sciliar, Catinaccio, Latemar, Pale di San Martino, Pelmo e Civetta. Tutte le foto sono di Gigi.
👉Le Dolomiti sono presenti con Sciliar, Catinaccio, Latemar, Pale di San Martino, Pelmo e Civetta. Tutte le foto sono di Gigi.
Il percorso e i suoi interessanti dintorni visti in Google Earth. |
fatta l'autunno scorso, in senso inverso. Piacevole salita, vista notevolissima dalla cima (ex bacini di Stava dall'alto), ma che tristezza la discesa verso Pampeago fra strade sterrate ampie come provinciali, impianti di risalita dormienti, famigliole stranite e ciabattanti.
RispondiElimina(Brisa gigantesca che non ho potuto lasciar lì, nonostante l'assenza di permessi vari :P)
L'ho fatta anni fa d'inverno e e poi d'estate, sempre con andata e ritorno dal Lavazè. Solo l'anno scorso sono stato a Pampeago-Feudo e mi sono reso conto di com'è saccagnato quel posto. Ormai lo stile sciistico si è affermato anche d'estate, solarium, sdraio, musichetta, plasticoni colorati per i bambini, uguali a quelli dei giardinetti.
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