Il monolite alto 2.875 metri che svetta fra la Val Badia, la Val Pusteria e la Val d'Isarco viene di volta in volta indicato come Sas de Pütia, Peitlerkofel, Sass da Putia (più diverse varianti).
L'anello si snoda tra le vaste praterie che contornano la base del Sas de Pütia.
|
Sotto la pioggia sull'anticima del Sas de Pütia. Quelle che sembrano due palme sono effettivamente tali. Qualcuno ce le ha pur messe! Piove sottile, senza tempo- rali e fulmini. L'ombrello fa comunella con le palme. Siamo forse in spiaggia?
Vedi le altre foto in Google Foto.
|
Il tracciato in Google Earth. |
L'aggiunta ha finito con aumentare la durata del giro, che da tre ore e mezza è cresciuta a sei e mezza, anche a causa dei temporali con pioggia battente che ci hanno tormentati sulla via del ritorno.
Comunque, anche con tempo brutto il paesaggio merita, le vedute e i profili dolomitici qui sono veramente di largo respiro, le praterie da cartolina.
Lungo il percorso ad anello che contorna la base del monte
si incontrano diversi punti di ristoro con gestori evidentemente interessati a mantenere in perfetto ordine il sentiero, che pare quasi una di quelle promenade che impreziosiscono Merano e Bolzano.
si incontrano diversi punti di ristoro con gestori evidentemente interessati a mantenere in perfetto ordine il sentiero, che pare quasi una di quelle promenade che impreziosiscono Merano e Bolzano.
Dislivelli e tempi:
Quota di partenza e arrivo: m 2.040
Quota massima raggiunta: m 2.813
Dislivello assoluto in salita: m 773
Dislivello cumulativo in salita: m 1.245 (compresa la salita all'anticima)
Dislivello cumulativo in discesa: m 1.250 (compresa la discesa dall'anticima)
Tempo totale netto: ore 6:40
Lunghezza del percorso: 18,5 km
Difficoltà: E
Difficoltà: E
Come arrivare al Passo delle Erbe:
In auto la via più breve per chi proviene dalla Val d'Isarco è passare dalla Val di Funes o anche da Bressanone (in questo caso su strada asfaltata aperta solo nei mesi estivi). Altrimenti dalla Val Badia (St. Martin in Thurn/San Martin de Tor/ San Martino in Badia). Alpasso parcheggi a pagamento.
Descrizione del percorso:
Dal passo (m 2.008) è bene percorrere l'anello in senso antiorario, così la salita alla Forcela de Pütia (m 2.357) è all'inizio della giornata; partendo presto una parte del canalone rimane in ombra, quindi più fresco.
Dalla forcella l'anello prosegue in piano sulla sinistra, un percorso semplicissimo e privo di difficoltà che aggira la base del Sas de Pütia tagliando le praterie dolomitiche. I saliscendi sono modesti ed è possibile spezzare il percorso sostando ad uno dei numerosi punti di ristoro che s'incontrano lungo il percorso. L'anello si chiude poco sopra al passo in località Mont de Fumela (m 2.067 - posto di ristoro). Con la sola esclusione del canalone iniziale, dove in qualche passaggio oltre alla gamba serve anche fermezza di piede, il percorso è leggero ed elementare, adatto veramente a tutti.
La deviazione dalla forcella (m 2.357) all'anticima (m 2.813) aggiunge 456 metri di dislivello sempre su sentiero ben tracciato, largo ma ripido, comunque mai difficile.
Nessun commento:
Posta un commento