Giro ad anello tra le forcelle del Cimon Rava, transitando dal Lago di Costa Brunella, con partenza e arrivo a Malga Sorgazza, in Val Malene.
Dal sentiero che porta a Forcella Segura: il lago e la diga di Costa Brunella.
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Il punto più alto dell'ecursione (*) con vista aperta sul gruppo di Cima d'Asta.
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Scarica la traccia GPS da Wikiloc. |
👉Non vi si sale, ma si gira decisamente verso il basso prendendo a destra un sentiero sassoso che scende nell'erba e nel bosco per la Val Vendrame, infido e scivoloso, privo di difficoltà tecniche ma con la pioggia decisamente pericoloso.
Si sbuca sulla strada bianca della Val Malene. In comoda e leggera discesa si torna al parcheggio. In totale
le ore accumulate sono 5:20, più le soste, naturalmente.
Dislivelli e tempi: escursioni_Lagorai escursioni_estive escursioni_estiveSi sbuca sulla strada bianca della Val Malene. In comoda e leggera discesa si torna al parcheggio. In totale
le ore accumulate sono 5:20, più le soste, naturalmente.
Quota di partenza e arrivo: m 1.450 (Malga Sorgazza)
Quota massima: m 2.405/2.436/2.430 a seconda della cartografia e delle fonti
Dislivello assoluto: m 1.000 circa
Dislivello cumulativo in salita: m 1.310
Dislivello cumulativo in discesa: m 1.279
Tempo totale netto: 5:20 ore
Lunghezza totale: 13,4 chilometri
Difficoltà: EE
Difficoltà: EE
Descrizione dell'itinerario:
La Val Malene si imbocca a Pieve Tesino. L'auto si lascia all'ampio parcheggio di Malga Sorgazza (m 1.450). A fianco dell'ex-stallone della malga si prende il sentiero SAT 328 che sale nel bosco fino al rudere di Malga Val del Lago (m 1.826). In campo aperto si sale alla diga di Costa Brunella (m 2.033) proseguendo tra pietraie e ghiaioni fino ad incrociare il sentiero SAT 373 che porta a F.lla Segura (tabella). Si abbandona il 328 che svolta a sinistra verso F.lla Quarazza e si prosegue prendendo il 373 che sale fino allo stretto intaglio di F.lla Segura (m 2.380) e poi più in alto, esposto verso sinistra con passaggio stretto ed esposto ma agevole, fino a toccare un'elevazione dalla quota incerta variamente stimata (*).
Da qui il sentiero, sempre evidente ma stretto ed esposto in ambiente alpinistico, cala ripido assistito in qualche punto da cordino e fittoni metallici fino a F.lla Orsera (m 2.306), transita poi ampio e orizzontale sul versante orientale di Cima Orsera e dirige verso F.lla delle Buse Todesche. Sotto la forcella (tabella) lo si abbandona per imboccare sulla destra il sentiero SAT 360 che scende, lastricato e scivoloso, lungo la Val Vendrame e sbuca infine sulla strada bianca della Val Malene al Ponte di Val Vendrame (m 1.534) da dove si giunge comodamente al parcheggio di Malga Sorgazza.
(*) m 2.405 secondo il volume "Lagorai Cima d'Asta" della collana CAI-TCI "Guida dei Monti d'Italia", pag. 415; m 2.411 secondo la cartografia in rete webmap; m 2.430 circa secondo le curve di livello della cartografia 4Land, infine m 2.480 per il GPS-logger che avevo nella patella dello zaino e che, depurato dell'errore sistemico che stimo in +35/40 metri, indicherebbe una quota di m 2.445/2.440 circa.
Da qui il sentiero, sempre evidente ma stretto ed esposto in ambiente alpinistico, cala ripido assistito in qualche punto da cordino e fittoni metallici fino a F.lla Orsera (m 2.306), transita poi ampio e orizzontale sul versante orientale di Cima Orsera e dirige verso F.lla delle Buse Todesche. Sotto la forcella (tabella) lo si abbandona per imboccare sulla destra il sentiero SAT 360 che scende, lastricato e scivoloso, lungo la Val Vendrame e sbuca infine sulla strada bianca della Val Malene al Ponte di Val Vendrame (m 1.534) da dove si giunge comodamente al parcheggio di Malga Sorgazza.
(*) m 2.405 secondo il volume "Lagorai Cima d'Asta" della collana CAI-TCI "Guida dei Monti d'Italia", pag. 415; m 2.411 secondo la cartografia in rete webmap; m 2.430 circa secondo le curve di livello della cartografia 4Land, infine m 2.480 per il GPS-logger che avevo nella patella dello zaino e che, depurato dell'errore sistemico che stimo in +35/40 metri, indicherebbe una quota di m 2.445/2.440 circa.
ma l'hanno raddoppiata, malga Sorgazza, o ricordo male? :O
RispondiEliminabella tonda Cipputi!
Sai che nemmeno io sono sicuro? Mi pare di ricordare uno spiazzo di ghiaia e basta. Probabilmente hanno aggiunto le tettoie di legno. Nei fine settimana sembra Rimini. Sono sempre passato di lungo.
RispondiEliminaE la tua estate in montagna? C'è stata oppure no?
mi pareva di avere una foto della malga di tempo addietro, e infatti eccola qui:
Eliminahttps://lh4.googleusercontent.com/-g44tcID0S_I/UkVrz5crDtI/AAAAAAAAD8k/MUbYQqX6lNU/w1024-h680-no/sorgazza.jpg
Al solito, mi pareva meglio prima.
sisi, c'è stata, per quel che si puo' facendo lo slalom fra i giorni di pioggia in attesa DELLA PENSIONE, accidenti! :D
Tu, a posto la spalla?
Sì, era meglio prima, decisamente. Comunque: sei messa come mio fratello, che ogni volta che vede il traguardo glielo spostano sempre più avanti?
EliminaLa spalla va bene, cerco sempre di non sforzarla, zaino leggero e niente ferrate (a parte quella del rifugio Biasi al Bicchiere). Beh, si vive anche senza ferrate difficili, no? Diciamo che mi è andata bene, fin troppo bene. OK, ora leggo il tuo nuovo post sull'Alpe di Siusi.