E' quel monte tondeggiante che compare in tutte le cartoline, alle spalle del famoso campanile che emerge dalle acque del lago.
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Il Lago di Resia con al centro il Piz Lat. Sullo sfondo le vette imbiancate della Svizzera. |
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La lunga cresta sommitale del monte. Al centro il Piz Lat. Il crestone cade verticale sull'Engadina svizzera. L'Austra rimane sulla destra, più defilata.
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Dopo l'apertura della strada per la Reschener Alm/Malga di Resia il crestone del Piz Lat è diventato una meta facilmente raggiungibile, il giro completo delle sue tre cime con ritorno ad anello all'auto non richiede più di 4 ore.
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Scarica la traccia GPS da Wikiloc. |
Sulla sua mole bonacciona convergono i confini di tre paesi: Svizzera, Austria, Italia e anche quelli di due regioni, l'Engadina dei Grigioni, e l'alta Venosta dei Sudtirolesi, e di due religioni (cattolici tirolesi e protestanti svizzeri), di almeno due parlate (quella romancia e quella tirolese).
👉Nei dintorni é nota col nome romancio di Piz Lad o Piz Lat o con quello tedesco di Dreiherrenspitze (punta dei tre signori).
La cima é a perpendicolo sulla Engadina. Di qua l'Italia, di là la Svizzera, mentre l'Austria si allarga dietro l'angolo, appena sulla destra. Il cippo tri-confinale si trova lungo il crinale nord, in località Dreiländereck o anche Dreiländerstein, alias Cippo dei Tre Confini, a quota 2.188.
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Tre scatti fatti con la Nikon 8400, una "bridge" abbastanza compatta, nell'ottobre del 2005. In quell'autunno il fondovalle era ancora sgombro da neve, che invece già si accumulava in quota. |
Quote e dislivelli:
Quota di partenza/arrivo: m 2.007 (Reschner Alm)
Quota massima raggiunta: m 2.008 (2a cima del Piz Lat)
Dislivello assoluto: m 793
Dislivello cumulativo in salita: m 834
Dislivello cumulativo in discesa: m 817
Lunghezza con altitudini: km 9,2
Tempo totale netto: 4:00
Difficoltà: EE
Descrizione del percorso: dal parcheggio (m 2.007) si segue il sentiero AVS 5 fino alla croce di quota 2.325 posta fra i prati. Dalla crocesi imbocca la mulattiera ex-militare che prende quota gradatamente. Giunti al bivio di quota 2.450 circa bisogna fare attenzione a non imboccare per sbaglio l'invitante mulattiera che porta al Cippo dei Tre Confini (a meno che non si voglia inserire la breve deviazione con andata e ritorno). Si prosegue invece per il ramo che sale più ripido.La pendenza aumenta nel finale, sotto la grande croce di quota 2.782 (attenzione: ilPiz Lat si trova appena più avanti, a quota 2.808, lungo il crestone sommitale, e non è visibile a chi sale dalla malga) Il crestone del Piz Lat si percorre senza difficoltà ma ponendo attenzione a non affacciarsi troppo sullo scosceso versante svizzero. Qualche attenzione in più, per l'esposizione e la presenza di fastidioso ghiaino, va posta nella discesa dalla linea di cresta alle prime distese prative. Per il resto il ritorno alla malga è intuitivo e facile.
Come arrivare: dal paese di Resia si seguono le indicazioni per la Val di Roia. Dopo la stazione a valle degli impianti si prosegue in salita su strada stretta finchè sulla destra si stacca una stradina (indicazioni) per la Reschener Alm/MalgaResia. La strada bianca (aperta al traffico ma non segnata in Google Maps) termina al parcheggio della malga, che dispone anche di un posto di ristoro.
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