martedì 30 luglio 2019

Il "Miralago" di Calaita, un appartato belvedere lacustre che si affaccia sulle Pale di San Martino

Il vecchio "Albergo Ristorante Miralago-Calaita" continua a fare bella mostra di sè in riva al laghetto, e sono anni portati bene, molto bene...
Lago Calaita
Il Lago Calaita con il Cimon della Pala sullo sfondo. Sulla destra si distingue il
dentone roccioso di Cima Rosetta.
Calaita
Arredamento tradizionale, con stufe a olle e caminetti distribuiti nei punti strategici, perchè qui l'inverno picchia e le mezze stagioni non fanno sconti. Il menù non riserva sorprese, niente presunti chef, tutto è come deve essere, niente di più.
Ci si può arrivare sia d'estate che d'inverno, del resto la montagna andrebbe vissuta in tutte le sue quattro stagioni.
👉Oggi ci appare come il fedele custode di una idea di montagna che sa vivere di turismo ma che è in grado di farlo senza rinunciare al buon gusto e al fascino delle tradizioni locali, senza svendere la propria identità sull'altare dell'estetica globalizzata. Ci si può salire in auto da Canal San Bovo, nel Vanoi.
👉Ma è più bello salirci dalle baite Dismoni, 300 metri più in basso, sul versante di Fiera di Primiero.
Calaita
L'angolo bar, naturalmente fornito come dev'essere in questi posti. Pochi Aperol spritz, ma molta varietà in tutto il resto.
Dismoni
Dalle baite in località Dismoni la vista si apre sulle Pale meridionali: la Cima della Madonna e quella di Ball sono nascoste dalle nuvole, a favore della Cima della Stanga e del Cimerlo. Da queste baite un sentiero nel bosco sale al Lago di Calaita (nel riquadro). Siamo trecento metri più in basso e fuori dal casino, in una zona trascurata dai più.

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