martedì 26 ottobre 2021

I baked beans yankee e i fasoi en bronzon trentini

I baked beans sono la versione scatolata dei fagioli stufati: sono cioé i nostri fasoi en bronzòn, che sotto altri nomi si ritrovano ovunque.
I "Backed beans" della Heinz, versione standardizzata dei "Boston baked beans", i fagioli secchi stufati che accompagnarono i coloni durante la lunga corsa all'Ovest. Adottati anche dalle truppe USA in italia durante la WW1, assomigliano ai "faosoi en bronzòn".
fasoi en bronzon
Sono fondamentalmente simili ai trentini fasòi en bronzòn (qui sopra cucinati nel
dutch-oven di casa), così come ai fagioli all'uccelletta, ai breton polacchi, alla cas-
soulet francese, alla feijoada brasiliana e chissà a quanti altri.
Durante la corsa al lontano West i fagioli secchi venivano cucinati nel dutch-oven, il pesante pentolone da campo chiamato "forno olandese" che era usato dai coloni.
Ma col passare degli anni e con lo sviluppo dell'industria alimentare quegli stessi fagioli vennero confezionati in lattina, praticamente già pronti all'uso (bastava scaldarli).
👉E l'indiscusso  protagonista della industrializzazione del fagiolo fu l'imprenditore Henry John Heinz, che nel 1895 commercializzò una lattina con i fagioli già bell'e conditi: i Boston Beans di Heinz.
👉I fagioli in lattina erano un cibo povero, da scaldare alla fiamma e da mangiare direttamente dalla lattina. Furono adottati anche nella sfortunata spedizione di Frederick J. Hooper alla ricerca del Polo Nord nel 1910.
Questa dovrebbe essere la ricetta dei baked beans adottata dalle truppe USA durante la WW1 sul fronte dell'Isonzo. E' tratta dalla raccolta on-line "Kuharska knijga-Libro di ricette" che parla delle ricette degli anni della WW1. Magari se l'è mangiata anche il giovane Ernest Hemingway, nella sua ambulanza USA di "Addio alle armi".

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