giovedì 7 aprile 2022

A fine inverno nella modesta Val Lomasona, nel remoto Bleggio trentino (Alpi Ledrensi)

Nella quiete della lontana Val Lomasona, in quel del Bleggio: silente, umile e risparmiata dal clamore del turismo mordi e fuggi.
lomasona nel bleggio
La Val Lomasona é l'estrema propaggine dell'altopiano del Lomaso, incuneata com'è fra le pareti verticali del Monte Brento da un lato e del Monte Misone dall'altro. Una terra di mezzo tra gli olivi mediterranei del Garda e le valli Giudicarie, ormai alpine.
In passato le case del Bleggio si distinguevano per i tetti in paglia. Da queste parti
proviene la ciuìga, l'insaccato di maiale imbastardito con le rape (cucina povera).
E' una valletta stretta, poco soleggiata, fredda e priva di insediamenti abitativi; mantiene però intatto il proprio carattere di valle contadina, un carattere favorito dall'andamento pianeggiante e dovuto al plurisecolare lavoro di disboscamento e di messa a pascolo e coltivo degli spiazzi che la punteggiano.
La Val Lomasana vista dal Prà Vespana, a 800 m. di quota, col Brenta sullo sfondo.
Vedi le altre foto in Google Foto.
👉E' a tutti gli effetti il prolungamento "montagnino" della vasta plaga del Bleggio, altopiano di spazi aperti e di borghi agricoli, di grosse abitazioni contadine, edifici a più piani ricchi di finestre e poggiate sugli avvolti di vasti fienili, magazzini e stalle, risalenti a quando molta terra significava necessità di molte braccia, perché la meccanizzazione era ancora di là da venire.
👉Il Bleggio è l'unica vasta plaga ad economia agricola sopravvissuta in Trentino, dopo il dilagare della tripla monocultura della mela, del vino e del turismo. Il Bleggio termina qui, al fondo di questa valle chiusa e isolata e un po' dimessa, ma proprio per questo rimasta miracolosamente incolume.
Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
La valle inizia a Vigo Lomaso e risale fino al Passo Tovo (1079 m); è lunga circa 6 km. Sul lato orientale sale dolcemente fino alla cresta del monte Biaina (1449 m) mentre ad ovest si alza la ripida parete del Monte Misone.
Lasciati alle spalle i campi del Lomaso, c'è tutto il tempo per lasciare che il fracasso del turismo si spenga, prima di arrivare con l'auto a Malga Lomasona.
👉Il percorso inizia dalla Malga Lomasona, dove si può lasciare la l'auto, e si snoda nel fondovalle piatto e pianeggiante per prendere poi quota salendo ai prati alti destinati alla fienagione estiva, meta della nostra uscita odierna. Centocinquanta metri più in alto c'è il passo che mette in comunicazione il Bleggio con l'alto Garda e porta al Rifugio San Pietro al Monte Calino, meta che rimandiamo a quando verrà riaperto.

Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza/arrivo: m 540 (Malga Lomasona)
Quota massima raggiunta: m 791 (Prà de Vespana)
Dislivello assoluto: m 251
Dislivello cumulativo in salita: m 300 circa
Dislivello cumulativo in discesa: m 300 circa
Lunghezza con altitudini: km 7,9
Tempo totale netto: ore 3:30 AR
Difficoltà: E

Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata.

Come arrivare: da Ponte Arche (che si trova lungo la strada statale Valle dei Laghi-Tione) prendere per Vigo Lomaso e seguire le indicazioni turistiche fino a giungere a Malga Lomasona (rustico spiazzo per parcheggio auto).

👉Come Bleggio e Banale, anche Lomaso sembra un toponimo gallico: "...questi tre nomi servono a dimostrare l'origine gallica delle popolazioni di questa conca, qui salite secondo ogni probabilità dalle rive benacensi per le valli del Lomasone e di Ballino." (Ottone Brentari, "Guida del Trentino - Trentino Occidentale - Parte I", Arnaldo Forni Editore, ristampa anastatica del 2003, pag. 266).

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