Bisogna stare attenti a dove si poggia il piede perché da queste parti inciampare è vietato: l'impatto col terreno farebbe davvero male.
Affilate come rasoi, pericolose come punte di ferro. Proprio come le bianche pietraie del Carso triestino o delle isole quarnerine. Ma da quelle parti ci sono, oltre all'olivo e totalmente mediterranei, il profumo della macchia mediterranea e la salsedine nell'aria. |
Un breve tratto su sterrato, col monte Brento sullo sfondo. |
👉La pietraia è quel che resta di una colossale frana venuta giù dal monte Brento quando i ghiacciai presero a ritirarsi, non in epoca storica ma diciamo sui 20 mila anni fa.
Al ritorno, il paesaggio mediterraneo ispira una merenda marinara di pesce e olive, in cui la montagna fa capolino solo per le patate e per l'erica della foto. Vedi le altre foto in Google Foto. |
Meglio farla d'inverno o nelle mezze stagioni perchè d'estate si suda!
Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza/arrivo: m 208
Quota massima raggiunta: m 301
Quota minima raggiunta: m 170
Dislivello assoluto: m 93
Dislivello cumulativo in salita: m 200 circa
Dislivello cumulativo in discesa: m 200 circa
Lunghezza con altitudini: km 5,7
Tempo totale netto: ore 2:45
Difficoltà: E
Quota di partenza/arrivo: m 208
Quota massima raggiunta: m 301
Quota minima raggiunta: m 170
Dislivello assoluto: m 93
Dislivello cumulativo in salita: m 200 circa
Dislivello cumulativo in discesa: m 200 circa
Lunghezza con altitudini: km 5,7
Tempo totale netto: ore 2:45
Scarica la traccia GPS da Wikiloc. |
Difficoltà: E
Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata.
Come arrivare: si percorre la strada statale Trento-Riva del Garda fino al paese di Dro. Alla rotonda prendere per la direzione Drena e proseguire per un chilometro. Dopo una marcata curva a destra con controcurva sinistra parcheggiare nell'ampio ed evidente parcheggio sulla sinistra.
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