L'ho incocciata sul ponte d'un vecchio peschereccio istriano convertito a barcone turistico (=più soldi, meno fatica e meno rischi). Prima che l'equipaggio perdesse ogni legame con le tradizioni cuciniere del posto.
Tra le isole del Quarnaro: sgombri freschi grigliati a bordo e conditi solamente con la basica salsa di aglio e olio di oliva. Da allora non manca mai fra i barattolini della dispensa di casa. Nota: tra le isole quarnerine l'escursione a piedi più bella è quella che sale fino a Cima Televrin, sul monte Osorscica (isola di Cres/Cherso) passando prima dal rifugio Sveti Gaudent gestito dal club alpino croato. |
Dura a lungo e si può rabboccare più e più volte, sia con l'olio che con l'aglio, che di suo tende a depositarsi sul fondo. Perciò ricordarsi di agitare prima dell'uso... |
👉Gli sgombri "scottati" su "la gradela" erano stati portati nel piatto con una insalata di cavolo cappuccio tagliato sottile (come usa in Tirolo per il canederli asciutti) e erano stati insaporiti solamente con una semplicissima salsetta di olio di oliva e spicchi d'aglio tritati fini. Non c'era nemmeno il sale (l'acqua di mare è già salata).
Per il vino, c'era un rosso Terrano dell'Istria, anonimo ma abbastanza buono. Finché non arriveranno i cosiddetti chef col loro seguito di pubblicitari a rovinare tutto.
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