sabato 12 giugno 2010

Corno Bianco di Sarentino

Ricordi dalla cima più alta dei Monti Sarentini.

Mi piace andare in montagna con Aurelio perchè non si lamenta mai; è un tipo che
vede il bicchiere mezzo pieno e la cultura del piagnisteo gli è totalmente estranea.
Quando partiamo da Passo Pennes (m. 2214) per fare il Corno Bianco (m. 2705, la cima delle Alpi Sarentine che sta giusto in mezzo fra Bolzano e Vipiteno) sono contento di avere Aurelio con me, perchè il tempo è così così e chiama la pioggia.
Avere un compagno piagnone sarebbe stata una vera jattura.
Procedendo verso la traccia di salita al  Corno il cielo si copre sempre più, poi inizia la pioggia e quando arriviamo in cima ci sono anche delle belle raffiche di neve ghiacciata.
La pecora che chiede aiuto per l'agnello
intrappolato nella palude.
Abbiamo perso qualche bella fotografia panoramica ma siamo arrivati in cima senza problemi., a parte qualche raffica di grandine fine.
Peccato però perchè anche l'ultima volta che ero salito lassù avevo dovuto rinunciare ai panorami sostituendoli con i primi piani della croce di vetta incapsulata dal ghiaccio.
Nel traverso basso m'ero imbattuto in una pecora dall'atteggiamento strano:voleva ostacolarmi mettendosi di traverso sul sentiero. Poi ho capito:l'agnello era rimasto intrappolato nella vicina Moos (piccola palude). Sono andato a prenderlo e l'ho lasciato vicino a lei: dopo un po' era dinuovo in piedi.

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