Il vecchio gestore. |
L'ingresso della "Trattoria Toscana" nel suo aspetto attuale. Merita comunque di |
Al centro del rione Ticinese, a cento metri dalla Libreria Calusca, a cinquanta metri dalla sede nazionale di Avanguardia Operaia, a cinquanta metri dal Bar Rattazzo, a un quarto d'ora dall'Università Statale (quella di Mario Capanna), a tre minuti dal Circolo Ponte della Ghisolfa di Giuseppe Pinelli, a dieci mimuti dal Bar Magenta, a tre minuti dal Mercatino di Sinigallia, a due minuti dalla Libreria Sapere di Piazza Vetra, a cinque minuti dalla darsena del Naviglio e (last but not least) a duecento metri da dove abitavo in quegli anni (tutti i tempi sono a piedi). E' ancora in piedi. Stesso posto, stesse facce, solo più stagionate. E' aperta dal 1972.
👉Ci si andava perchè costava poco e ci si trovava sempre qualcuno. Confinava col Parco delle Basiliche e le Colonne Romane, uno dei più bei posti dell'antica Milano. Inoltre era completamennte fascist free, il che aiutava ed aiuta la digestione.
Sia i tempi che la clientela sono naturalmente cambiati, come si evince anche dal sito, e forse non è più proprio così ruspante come una volta. Da evitare nei week-end. Non è più così economica, ma la cucina è ottima. Anche lei ha subito l'effetto della Milano da bere del craxismo e del berlusconiosmo.
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