L'esposizione a sud favorisce la presenza di molte specie arboree mediterranee e asiatiche messe a dimora a fine Ottocento, secondo la moda dell'epoca.
Salendo si incontrano lecci, sequoie, palme, aranci, limoni, sugheri, agavi, fichi d'India, mirti, corbezzoli, olivi, lentischi, bagolari, carrubi, canfora, nespoli, giuggioli. escursioni_invernali
Grazie al suo affaccio a mezzogiorno, questa Promenade può essere piacevolmente percorsa anche nei mesi più freddi, ed in effetti era stata originariamente concepita proprio per questo motivo, un po' come la Winter Promenade di Merano.
Rimane a testimonianza di un'epoca, la belle époque, in cui le classi dominanti sapevano apprezzare il bello, oltre alla vita comoda, e non disdegnavano gli atti di liberalità. Fu ideata ideata e progettata da un rampollo imperiale, l'Arciduca Enrico d'Asburgo, che era grande appassionato di botanica.
Un proprietario della zona, il Dr. Karl von Hepperger, entusiasta dell'idea, cedette alla comunità di Gries il suo terreno sulla montagna e diversi sponsor privati misero a disposizione i finanziamenti per la realizzazione dell'opera.
Nel 1889 il sindaco di Gries, Lintner, nominò il comitato che doveva realizzarla. I lavori iniziarono nell'ottobre 1891 e furono coordinati dall'imperialregio giardiniere di Vienna, conte Vikary.
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La Promenade a gennaio, con il Catinaccio sullo sfondo.
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In quella occasione venne anche eretto il busto, poi scomparso sotto il fascismo, dell'arciduca Enrico d'Asburgo, che allora viveva a Bolzano.
Ma l'arciduca non ebbe l'occasione di vederla mai realizzata, perchè morì in circostanze misteriose in una suite dell'Hotel Sacher a Vienna, pochi mesi prima dell'inaugurazione.
Il tracciato in Google Earth. |
In tempi più recenti la parte che scende verso il Rio Fago e sbocca presso la Torre d'Augusto è stata sconciata dalla costruzione della nuova strada provinciale che da Bolzano sale sull'altipiano.
L'ingresso alla passeggiata nel quartiere di Gries (già comune autonomo) com'è oggi a novembre e a gennaio. Si presta bene a variazioni che scendono nel centro della città antica. |
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