Il forte del Lisser faceva coppia col dirimpettaio forte di Cima Campo, per sbarrare la Valsugana.
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Siamo sull'altipiano di Asiago, proprio nei luoghi descritti da Emilio Lussu nella prima parte di "Un anno sull'altipiano": la Val Frenzela, Stoccareddo, Monte Fior e Monte Spil sono ad appena qualche chilometro di distanza. Arrivati sulla pianeggiante sommità del Monte Lisser si vede tutto il campo d'azione della Strafexpedition prodotta dal furbastro Patto di Londra: in basso a destra la spianata di Valmaron e sulla sinistra il massiccio delle Melette con il Monte Spil e il Monte Fior. Sullo sfondo a destra, la striscia bianca Portule-Cima Dodici-Ortigara-Caldiera. |
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Il forte del Monte Lisser e il forte Leone, sulla dirimpettaia Cima Campo, erano stati pensati come due guardie armate capaci di battere l'ingresso del Canale di Brenta per cannoneggiare la rotabile della Valsugana e le sue alture, consi- derata la porta d'ingresso in caso di invasione. Le vicende belliche si dipana- rono in modi non conformi al pensiero degli strateghi del Regio Esercito cosicchè il forte non venne mai realmente impiegato in battaglia.
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I lavori di costruzione iniziarono in fretta e in furia sul finire del 1911 per bloccare un eventuale attacco austroungarico verso la pianura veneta.
Il nostro cambio di casacca, infatti, era nell'aria da tempo e giunse a maturazione nel gennaio del 1915 con il Patto di Londra.
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Il tracciato in Google Earth. |
L'8 giugno del 1916, proprio nel corso della Strafexedition, il Forte Lisser entrò in azione cannoneggiando per errore le truppe amiche in azione sul vicino massiccio delle Melette e venne anche colpito da alcuni colpi di mortaio austriaci.
👉Negli anni seguiti alla WW1 fu poi depredato delle sue parti metalliche dai "recuperanti" e, passato il fascismo e la WW2, si salvò per un pelo dall'assalto degli impianti sciistici, che invece travolsero il vicino Monte Fior.
Il piccolo impianto costruito a Casara del Tombal fallì in breve tempo lasciandosi dietro la consueta scia di cemento e rottami.
Il piccolo impianto costruito a Casara del Tombal fallì in breve tempo lasciandosi dietro la consueta scia di cemento e rottami.
Quote e dislivelli:
Quota di partenza/arrivo: m 1.270 (Casera del Tombal)
Quota massima raggiunta: m m 1.633 (Monte Lisser)
Dislivello assoluto: m 363
Dislivello cumulativo in salita: m 365
Dislivello cumulativo in discesa: m 376
Lunghezza con altitudini: km 6,5
Tempo totale netto: ore 2:20
Difficoltà: T
Descrizione del percorso:
di fronte al parcheggio di Casera del Tombal (m 1.270) parte la forestale in leggera salita che aggira il versante meridionale del monte. Poco prima di Casera Palma, a quota 1.420, si lascia la stradella e si prende a destra proseguendo sempre in campo aperto verso nord e prendendo gradatamente quota fino ai 1.633 metri dell'ampia cima.
Come arrivare:
Dalla Valsugana ai sale ad Enego proseguendo in direzione di Gallio e Asiago. Giunti al Bivio Dori (cartello) si prende a destra giungendo in breve al ristorante Casera del Tombal (parcheggio).
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