domenica 30 dicembre 2018

La nuova Baita della Pace sul monte La Presa (Valsugana)

Un bel giro ad anello che comprende il recentissimo baito in legno affacciato direttamente sulla conca di Borgo Valsugana, con ampia vista che abbraccia gran parte dei Lagorai occidentali.
baita della pace
Vista verso i Lagorai, con il nodo di Cima d'Asta in primo piano. Si trova al margine di una piatta radura erbosa in cima al Monte La Presa, situata a circa 1.650 metri di quota, in posizione aperta e panoramica.
baita della pace
Gli ultimi metri prima della Baita della Pace, con il margine dell'Altipiano di Asiago
sullo sfondo. Sulla sinistra il Il Monte Mezza (a volte chiamato Monte Valle è diviso
dal monte La Presa da una forcella che si chiama La Forzeleta.
Vedi le altre foto in Google Foto.
Ci si arriva da Cinte Tesino, prima per strada forestale percorribile in auto e poi (dal parcheggio in località Le Buse) a piedi per forestali e sentieri.
GPS Baita della Pace
Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
L'idea del "baito" nasce da un paesano del posto, che la propone al locale referente della SAT, il quale la boccia perchè "non ci passa abbastanza gente". Il sindaco, invece, si fa parte attiva, fa girare le carte richieste dalle diverse burocrazie. I forestali del posto si offrono di realizzarlo gratuitamente. Ed eccola qui, affidata al senso civico di chi ne usufruisce.
La Baita della Pace è un ricovero affidato al senso civico degli escursionisti. E' dotato di tavola e panche, legna e punto-fuoco.
Non può essere considerato un bivacco vero e proprio perchè manca di posti-letto. Manca anche l'acqua, c'è però una grossa tanica in plastica alimentata dall'acqua piovana.

Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza/arrivo: m 1.195 (parcheggio allo spiazzo Le Buse)
Quota massima raggiunta: m 1.653
Dislivello assoluto: m 455
baita della pace
Non essendo dotata di posti letto, la Baita della Pace non può essere considerata un bivacco vero e proprio, ma piuttosto un "bivacco rustico", cioè un ricovero utilizzabile in caso di emergenza o per ripararsi dal maltempo. Inoltre manca di acqua. Nella buona stagione ci si può però arrangiare con l'acqua piovana che le falde del tetto incanalano in una grande tanica di plastica.

Dislivello cumulativo in salita: m 620 circa
Dislivello cumulativo in discesa: m 620 circa
Lunghezza con altitudini: km 7,79
Tempo totale netto: ore 2:45 AR
Difficoltà: E (forse EE a causa della ripida scorciatoia nel bosco seguita al ritorno, poco evidente e ancor meno segnalata).


Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata. Dal bivio di quota 1.306 tra il sentiero SAT 397 e la scorciatoia nel bosco sarebbe saggio proseguire lungo il sentiero SAT 397: la scorciatoia nel bosco ripido accorcia il percorso ma è marcata solo da qualche sbiadito segno rosso sugli alberi (quelli che non sono caduti per la tempesta di fine ottobre scorso). La spolverata di neve e il terreno ghiacciato non aiutano, e la difficoltà di orientamento porta il livello di difficoltà  a EE (escursionisti esperti).

Come arrivare: 
si lascia la statale 47 della Valsugana all'altezza di Strigno e si sale fino a Cinte Tesino. All'ingresso del paese si prende a destra su stradina asfaltata fino al parcheggio di quota 1.190 in località Le Buse.

4 commenti:

  1. Grazie Fausto, sapevo che prima o poi ci saresti passato! ;-)
    Paolo

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  2. Grazie a te, invece, per avermela segnalata. Son qua che aspetto altri segnali...

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  3. Il percorso è fattibile o ci sono schianti dopo gli eventi atmosferici di fine ottobre

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  4. E' fattibile dal parcheggio fino alla baita. Ma poi, per tornare, ti consiglio di seguire il percorso dell'andata. Soprattutto Evita la scorciatoia che ho fatto io!

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