Questa è una primavera restìa e ballerina, con piogge che vanno e che vengono mentre in quota continua a cadere la neve e le piante dell'orto non sanno decidersi a passare dai fiori alle foglie, e intanto...
Non sono semplici hamburger ma pljeskavice. Sono sapori che qui da noi abbiamo perduto da un pezzo, inestricabilmente connessi con le antiche sapienze della rusticità contadina, che oggi possono apparirci perfino troppo pesanti. |
A fine cottura la mia pljekavica di manzo e agnello é stata messa nel piatto assie- me a peperoni in agrodolce e alla cipolla bianca cruda (la salsa ajvar é a parte). |
👉Me ne faccio macinare un mezzo chilo (solo agnello, non c'è altro ed è un vero peccato, perchè la pecora adulta o il montone avrebbero avuto sicuramente maggior riuscita) e poi lo impasto fifty-fifty con il manzo.
👉Sarebbe la formula classica della pljekavica serba e bosniaca, quella più danubiana e profonda, con tanto di scalogno, aglio e cipolla in abbondanza, tagliuzzati nell'impasto dove sono chiamati a sostituire il grasso durante lo cottura sulla griglia.
Per ridurre le dimensioni di questa pljeskavica domestica a proporzioni meno danubiane e più umane un comune bicchiere va più che bene. In basso a destra dopo la griglia, con un po' di erba cipollina... giusto in attesa di finire in tavola con la rossa salsa ajvar. |
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