martedì 7 maggio 2019

Prove di hamburger e di cazzuola "balkan style"

Questa è una primavera restìa e ballerina, con piogge che vanno e che vengono mentre in quota continua a cadere la neve e le piante dell'orto non sanno decidersi a passare dai fiori alle foglie, e intanto...
Non sono semplici hamburger ma pljeskavice. Sono sapori che qui da noi abbiamo perduto da un pezzo, inestricabilmente connessi con le antiche sapienze della rusticità contadina, che oggi possono apparirci perfino troppo pesanti.
A fine cottura la mia pljekavica di manzo e agnello é stata messa nel piatto assie-
me a peperoni in agrodolce e alla cipolla bianca cruda (la salsa ajvar é a parte).
...anche se la carne di pecora non ha più mercato qui da noi (ed è un vero peccato), in qualche macelleria si può ancora rintracciare, specialmente in questi giorni che seguono le feste di Pasqua.
👉Me ne faccio macinare un mezzo chilo (solo agnello, non c'è altro ed è un vero peccato, perchè la pecora adulta o il montone avrebbero avuto sicuramente maggior riuscita) e poi lo impasto fifty-fifty con il manzo.
👉Sarebbe la formula classica della pljekavica serba e bosniaca, quella più danubiana e profonda, con tanto  di scalogno, aglio e cipolla in abbondanza, tagliuzzati nell'impasto dove sono chiamati a sostituire il grasso durante lo cottura sulla griglia.
La carne di manzo d'allevamento e quella di agnello ormai sono quasi indistinguibili al colore. In ogni caso lo scalogno, l'aglio e la cipolla vanno tagliati al coltello, un po' grossolani come si faceva una volta... L'umidità della cipolla diventa poi, ancora una volta, una riserva d'acqua che agisce anche "sopra" la cottura, e non solo "dentro"...
pljeskasvica
Per ridurre le dimensioni di questa pljeskavica domestica a proporzioni meno danubiane e più umane un comune bicchiere va più che bene. In basso a destra dopo la griglia, con un po' di erba cipollina... giusto in attesa di finire in tavola con la rossa salsa ajvar.

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