Il radicchio rosso di Treviso é una nerboruta e amarognola cicoria invernale diventata famosa come accompagnamento ai piatti di riso.
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La sua versione precoce va molto bene anche come verdura da panino nello zaino: eccolo qui in compagnia della Mortandela della Val di Non, salsa di rafano e scuro pane di segale. |
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Ecco invece il rosso di Treviso nella varietà "tardivo" al mercato di Rialto a Venezia. |
La coltivazione attuale è stata messa a punto nella secondo metà dell'Ottocento. Ma è nel 1900 che il radicchio rosso di Treviso raggiunge la consacrazione: è in quell'anno che sotto la Loggia dei Grani di Piazza dei Signori a Treviso si tiene la prima mostra dedicata ai produttori del radicchio rosso.
👉La varietà "tardiva" (che vediamo nella foto a lato) ha foglie più affusolate e innervate da una robusta costola bianca. Viene usato in cucina sia per primi che per secondi.
👉La versione "precoce" è invece quella più adatta alle insalate, cui trasmette quel sapore amarognolo che lo contraddistingue.
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Tagliere di radicchio rosso trevigiano (varietà precoce) con il Bastardo del Grappa (preso al mercatino di Valstagna sul Brenta). |
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