giovedì 20 febbraio 2020

Il rifugio "Guido Larcher" al Cevedale

Ci si imbatte in lui risalendo il vallone che da Peio porta alla Forcola del Cevedale, l'alto passaggio che dalla trentina Val di Peio porta alla sudtirolese Val Martello e poi nella Val Venosta.
rifugio larcher
Il nuovo rifugio Larcher è stato inaugurato nel 1992 dopo quattro anni di lavori. Nel ri-
quadro si vede com'era prima della ristrutturazione e ampliamento. L'antico edificio del
1882 era nella classica forma a cubo, ma ma era già scomparsa da tempo.
Ci troviamo fra la valle dell'Adige e le valli del Noce, sul confine linguistico fra le due provincie.
Il rifugio sorge a 2608 di quota sul bordo di un piccolo scalino roccioso nell'alta valle, ben visibile sin dal Pian Venezia.
👉Qui, negli anni spensierati della belle époque, i facoltosi turisti-alpinisti della nobiltà e borghesia mitteleuropea si dedicavano alla scoperta delle Alpi: prima gli esploratori-alpinisti alla Julius Payer, poi i facoltosi di stampo cosmopolita.
👉La prima costruzione risale al 1882 ad opera della SAT ed aveva la forma a cubo. Interessante notare come nel 1907, questa piccola costruzione venne ampliata con due stanze, una per signore e una per signori.
Il rifugio porta il nome dell'irredentista trentino Guido Larcher, personaggio controverso che fu dapprima sodale di Cesare Battisti e Giovanni Pedrotti, combattè poi da volontario italiano nella WW1 e infine passò al fascismo. Su proposta di Ettore Tolomei fu nominato Senatore del Regno. Presiedette per diversi anni la SAT (1902-03, 1906-09, 1919-25, 1934-37).
rifugio larcher
Non ho trovato fotografie o schizzi dell'originario rifugio realizzato qui dalla SAT nel lontano1882, che era della tipologia a cubo, molto diffusa a quei tempi e che ispirò poi il Dorigoni in Val di Rabbi, il vecchio rifugio al Vioz, il Dodici Apostoli nel Brenta, il Taramelli nei Monzoni, il Segantini n Val d'Amola., il Brentari a Cima d'Asta. Tutte le quattro immagini (tratte dal sito cartolinedairifugi.it) si riferiscono alla versione modificata nel 1907, quando al cubo venne aggiunta una piccola costruzione contenente due stanze.

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