giovedì 12 ottobre 2023

La panzanella del Bronzino (ma si era nel '500)

Era la panzanella "primitiva", preparata con la portulaca anziché con il pomodoroIl celebre pittore vi intingeva il pane toscano senza sale, quel pane sciapo che s'insaporisce rubando gli aromi dell'accompagno.
Con la cipolla e i cetrioli come quella odierna, ma con la portulaca al posto del pomodoro. Era questa la formula raccomandata dal famoso pittore a chi volesse "trapassar sopra le stelle, di melodia, v’aggiunga olio e aceto e ’ntinga il pane e mangi a tira pelle". Oggi al posto della portulaca nella panzanella classica si mette il pomodoro.
I pomodori dovevano ancora arrivare sulle tavole italiane, all'epoca si riscorreva a
altri erbaggi come portulaca (nel riquadro) e rucola (che oggi é tornata di moda).
Il Bronzino si raccomandava di mangiarne a crepapelle.
👉Il cinquecentesco pittore toscano non poteva citare i pomodori perché all'epoca non venivano ancora impiegati nell’alimentazione (erano arrivati da poco dall’America e a lungo vennero usati solo come piante ornamentali); vi mette perciò l’erba "porcellana olitoria" o portulaca o sportellacchia e anche la ruchetta, ora comunissima, ma fino a pochi anni fa quasi introvabile sul mercato al di fuori del Lazio e del Veneto.

La panzanella (qui nella sua versione classica col pomodoro) ben si presta ad es-
sere portata nello zaino perché il trasporto la frolla ma non la rovina. Qui la vedia-
fatta con il pane di segale e il classico pomodoro, dopo la "frollatura" nello zaino.
"Un insalata di cipolla trita
Colla porcellanetta e citriuoli
Vince ogni altro piacer di questa vita.
Questo trapassa l’amor de’ fagiuoli,
E d’amici, e di donne, che con essi
T’ammazzeresti per due boccon soli.
Considerate un po’ s’aggiungessi
Basilico e ruchetta, oh per averne
Non è contratto che non si facessi..."
(Agnolo Allori detto "il Bronzino", In lode delle cipolle, prima metà
del '500, nella edizione
veneziana del 1822)
Ritratto di Giovanni de' Medici bambino, di Agnolo Allori detto "il Bronzino". Il dipinto fu commissionato al Bronzino il 21 marzo 1545 e venne terminato l'8 maggio dello stesso anno.


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