Il pesce fresco si vendeva ai Fischbänke, i banchi del pesce, in pietra e situati all'aperto; qui si trovava il pesce vivo appena tolto dall'acqua.
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Si trovano dove termina la Piazza delle Erbe, all'imbocco di Via Streiter. Per quanto riguarda la merce, si trattava di pesci d'acqua dolce, in primis di trote (Forellen in tedesco) e di carpe (Karpfen). Che venivano comprate praticamente vive, per essere poi cucinate in casa. Oggi questi banchi del pesce sono insidiati dall'invadenza dei mercatini di natale e dal kitsch dei localini trendy. |
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La raffinata vasca in pietra alimentata con acqua corrente è situata in fondo alla serie dei quattro banchi di vendita. |
Il Fischkalter (letteralmente "pesce freddo", pesce fresco) veniva venduto ai Fischbänke (i banchi del pesce) del mercato all'aperto cittadino da secoli e secoli, almeno fin dalla seconda metà del '400.
Nel suo aspetto attuale questa sezione del mercato pubblico risale però agli inizi dell'800.
La vasca con fontana è del 1830, decorata con pesci intrecciati, era destinata allo stoccaggio dei pesci vivi per poterli conservare dopo la cattura e fino al momento della vendita, che avveniva sui vicini banchi di vendita in pietra viva (Fischbänke).
👉Questi banconi di vendita in pietra sono rimasti attivi fino agli anni Settanta del Novecento. Erano funzionali e igienici, anche considerato che lavoravano in stretta unione con la Fischkalter, la grande vasca con fontana dove i pesci venivano conservati vivi e in acqua corrente. La pietra viva dei banchi di vendita sopportava senza scomporsi, estate e inverno, le più energiche lavature e pulizie sotto ogni condizione meteo.
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Endlich bist tu im Urlaub, e il banco del pesce viene ingoiato da un localino trendy, un trappolone per turisti, chi se ne frega di tutto il resto: fare cassa qui, ora, subito, adesso. I banchi in pietra non si vedono neppure più? Per questo l'assessore si gira dall'altra parte... |
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