lunedì 24 luglio 2017

Il nuovo bivacco "Alla Madonnina" sulla Vigolana (monti di Trento)

Questo è il nuovo bivacco "Alla Madonnina". Ero curioso di vederlo.
bivacco alla madonnina in vigolana
Soprattutto con i 33° che abbiamo trovato sabato 24 giugno l'ultima parte del sentiero SAT 444 che sale dai Frisanchi, con quelle rampe sempre esposte al sole... Ma una volta arrivati ci siamo riconciliati col mondo (succede lo stesso per la vicina Marzola, con le sue tre cime). A destra la vecchia struttura ricavata da una baracca ANAS, in servizio dal 1966. La foto a destra è di AlpStudio. Il bivacco è in gestione alla sezione SAT di Caldonazzo.
bivacco alla madonnina in vigolana
L'aspetto del nuovo edificio, che dal settembre del 2016 sostituisce la precedente
struttura in lamiera rossa, molto simile ai classici bivacchi alpinistici "Apollonio".
Vedi le altre foto in Google Photo.
La SAT ha sostituito il vecchio (e ancora efficiente) bivacco con una costruzione più "adeguata ai tempi". Non intendo discutere delle priorità d'intervento dello storico sodalizio trentino, soprattutto perchè i volontari che hanno prestato la loro forza-lavoro gratuitamente meritano rispetto incondizionato anche perchè meno "visibile" di quello dei vertici, spesso impegnati in lunghe discussioni con mamma Provincia sui "contributi" e sulle "competenze".
bivacco alla madonnina in vigolana
Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
Il nuovo bivacco ha un disegno sconcertante ed un interno luminoso, ampio e comodo, che si apre sull'esterno con ben cinque superfici vetrate.
Impegna in pianta un'area più piccola del precedente, ma vanta un'abitabilità di gran lunga superiore. Com'è possibile?
Probabilmente proprio grazie al suo disegno sconcertante, che si apre verso l'alto, come un tronco di piramide rovesciato e poi poggiato a terra.
Ecco allora che i suoi "piedi" poggiati sul terreno sono meno
ingombranti delle "spalle" che oltre alle cuccette (otto) ospitano lo spazio abitabile, completo di tavolo e panche e anche stufa.
Nasce qui il suo difficile rapporto con le linee verticali, che il progettista ha voluto esplicitare con la (discutibile) finestra sghemba aperta sulla parete di sinistra; d'altra parte è proprio l'assenza di verticalità a riparare la porta d'ingresso da pioggia e neve nonostante l'assenza di falde sulla
copertura.
E' un progetto che spiazza, innovativo ma intelligente, che può non piacere sul piano estetico ma che supera a mani basse l'esame della razionalità funzionale (un aspetto che in montagna non può essere sottovalutato).
Inoltre non è stato consumato un solo metro quadro di terra in più e non sono stati aggiunti fronzoli ed ammennicoli esterni: di questi tempi è già un risultato notevole, quasi un'inversione di tendenza.

Quote e dislivelli (dati del GPS + carta tecnica provinciale):
Quota di partenza/arrivo: m 1.128 (parcheggio)
Dislivello assoluto: m 910
Dislivello cumulativo in salita: m 1.050
Dislivello cumulativo in discesa: m 1.050
Lunghezza con altitudini: km 10,13
Tempo totale netto: ore 4:30 AR
Difficoltà: E

Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata.

Come arrivare: arrivando da Trento, si percorre la SS 349 "della Fricca" fino ad arrivare al ristorante-albergo "Al Bosco", in corrispondenza del bivio per Centa San Nicolò. Poco oltre, sulla destra, si imboccala stradina che porta al rifugio Paludei (cartelli). Dal piazzale del rifugio si prosegue brevemente su asfalto fino all'ultima casa della frazione Frisanchi (ampio parcheggio).
stella alpina edelweiss
Non è così facile imbattersi nella Stella Alpina e questo quartetto è il più fotogenico che io ricordi...

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