Era il lontano 1974 quando il Centro Turistico Giovanile di Predazzo realizzava il primo bivacco alla Forcella di Valmaggiore (quota 2.200).
Il bivacco nel 1989 e nel 2011. |
A distanza di 37 anni il Bivacco "Paolo e Nicola" è stato dapprima smontato e poi ricostruito con le stesse caratteristiche estetiche ma con un leggero ampliamento, talmente contenuto da essere inavvertibile. I lavori sono iniziati il 2 luglio e nel giro di soli 4 giorni è stato riedificato nello stesso punto del precedente da una squadra mista di professionisti e volontari. L’elicottero ha permesso il trasporto in quota di tutti i materiali e la posa della struttura prefabbricata (25 viaggi).
Un box di plastica con un'insalata di fagioli e tonno, con erba cipollina. Le scatolette del ton- no e dei fagioli rimangono a casa. Grazie alla loro tenuta stagna i box ci semplificando la vi- ta e aiutano anche a salvaguardare l'ambiente (niente scatolette abbandonate in giro...). |
👉Per molti anni nell'intera catena dei Lagorai ci furono solo due bivacchi: questo (che si trova alla Forcella di Valmaggiore sopra Predazzo) e il Bivacco Aldo Moro (che si trova alla Forcella di Ceremana sopra il Lago di Paneveggio). La traversata dei Lagorai era considerata un trekking vero e proprio.
Più in basso, alla quota dei pascoli, oggi ce ne sono diversi altri, ricavati negli edifici di malghe dismesse o utilizzate solo in parte, come Malga Moregna, Malga Forame, Malga
Malga Valletta Alta, Malga Fornasa Alta, Malga Fregasoga, Malga Conseria, etc. Ci sono poi anche dei "baiti" risistemati ad uso escursionistico, come il Baito di Bombasel, il Baito Laghi di Cece, il Baito dei Slavazi, il Baito Val del Mattio, il Rifugio Mangheneti, etc. Senza tener conto dei "baiti" e dei bivacchi presenti nel sottogruppo di Cima d'Asta.
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