Chi percorre il Pian dela Nana in direzione del Brenta centrale si imbatte non in uno, ma in ben tre bivacchi. E tutto ancor prima di affrontare la salita sassosa che porta al Sasso Rosso...
L'anfiteatro del Pian dela Nana visto da Malga Tassulla. La lunga cresta settentrionale del gruppo di Brenta è nascosta dalla corona a ferro di cavallo con al centro il Sasso Rosso. La spianata è dominata dal panettone erboso del Monte Peller (a destra, fuori campo). |
Il bivacco "Guido Pinamonti" è ricavato in una sezione dello stallone di Malga Tassulla. Il bivacco "Baita Nana" si trova poco oltre il Pinamonti ed è più recente dell'ultimo dei tre, il quale è segnato nella cartina 4Land come "Malga Nana" ma nelle tavolette IGM risulta essere "Baito Nana", come del resto nella Kompass. Un bel casino... Ai tre bivacchi andrebbe poi aggiunto (ma solo nei mesi invernali) il locale invernale del vicino rifugio Peller, posto in un bel locale separato interamente in legno che prende il nome di "Bivacco Iuffmann".
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Puntando verso le alture che chiudono a ferro di cavallo la piana si incontrano, nell'ordine: il
bivacco Guido Pinamonti (ricavato nello stallone di Malga Tassulla), il bivacco Baita Nana e il bivacco Malga Nana, tutti a breve distanza l'uno dall'altro.
👉D'inverno i tre bivacchi possono diventare la meta di una facile ciaspolata in un'ambiente grandioso e di sicuro poco battuto.
Bivacco "Baita Nana" (m 2.072). Stufa a legna con tavolo e panche. Niente acqua. Diversi posti letto su tavolato ma niente materassi nè coperte. Veranda esterna con due tavoli e panche al coperto. |
strada che sale da Cles.
Quote e dislivelli (dati del GPS):
Quota di partenza/arrivo: m 1.900 (parcheggio sotto il rifugio Peller).
Quota massima raggiunta: m 2.126
Dislivello assoluto: m 226
Dislivello cumulativo in discesa: m 444
Lunghezza con altitudini: km 9,6
Tempo totale netto: ore 2:45 AR
Difficoltà: E
Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata.
Come arrivare: dal Cles ci si dirige alla trattoria "Al Bersaglio" da dove inizia la lunga e stretta strada, inizialmente asfaltata che porta fino al parcheggio in quota posto subito sotto il rifugio Peller. La sua percorribilità varia con l'innevamento. Meglio inverni secchi come questo si riesce ad arrivare sino al parcheggio; più neve c'è e prima bisogna fermarsi per proseguire a piedi.
urca! quando ci ho dormito io al bivacco Pinamonti, era grande 6 metri quadrati, aveva 2 castelli a 3 letti, un tavolo, 2 panche, stop.
RispondiEliminaE un'amica che ha russato tutta notte!
Beh, il tempo passa. I posti letto sono rimasti 2x3 a castello, ma lo spazio è le altre dotazioni sono aumentate. Ultimamente i bivacchi tendono ad aumentare anzichè a diminuire. A me la cosa non dispiace, visto che i rifugi stanno slittando verso l'alberghetto e il ristorante finto-rustico.
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