Quindi qualsiasi supermercato inorridirebbe al solo vederle, così macchiate, piccole e con quell'aspetto sfigato: "Non commerciabili!".
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Le susine (prugne) di Dro dell'orto hanno forse un aspetto un po' scalcagnato e non sono più grandi di una moneta da 2 Euro. Questa primavera niente gelate e quindi i rami sono carichi. Molte di loro finiranno in marmellata. |
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Susine (prugne) di Dro abbandonate a se' stesse. Zero trattamenti, solo potature. |
Anche se in realtà sono buonissime, saporitissime, e la loro pasta croccante sa farsi beffe dei prugnoni grossi come un pugno ma incapaci di sopravvivere a una notte di frigo.
Le piante sono quelle delle susine di Dro e le mie attenzioni di coltivazione son sempre state inesistenti: un po' per ignoranza e un po' per pigrizia, ma comunque sempre e solo niente di niente, per anni e anni.
👉Per anni niente trattamenti, niente calcina, niente verderame, niente concime.
Solo qualche potatura per mantenere la pianta bassa.
E anche le potature non sono state eseguite a regola d'arte, ma procedendo ad occhio, insomma seguendo la regola "potare con ignoranza".
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Le prugne di Dro assieme ad uno "zuppone da bivacco" fatto di pane di segale, pomodori, cipolla, cetriolini Gurken e basilico fresco (conditi con pepe nero, olio di oliva e salsa Maggi). Prugne, zuppone e pane aggiuntivo pronti per lo zaino. |
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