lunedì 27 agosto 2018

Total bio e a km zero, saporite e profumate, ma non hanno proprio le physique du role, e quindi...

Quindi qualsiasi supermercato inorridirebbe al solo vederle, così macchiate, piccole e con quell'aspetto sfigato: "Non commerciabili!".
Le susine (prugne) di Dro dell'orto hanno forse un aspetto un po' scalcagnato e non sono più grandi di una moneta da 2 Euro. Questa primavera niente gelate e quindi i rami sono carichi. Molte di loro finiranno in marmellata.


susine di dro
Susine (prugne) di Dro abbandonate a se' stesse. Zero trattamenti, solo potature.
Anche se in realtà sono buonissime, saporitissime, e la loro pasta croccante sa farsi beffe dei prugnoni grossi come un pugno ma incapaci di sopravvivere a una notte di frigo.
Le piante sono quelle delle susine di Dro e le mie attenzioni di coltivazione son sempre state inesistenti: un po' per ignoranza e un po' per pigrizia, ma comunque sempre e solo niente di niente, per anni e anni.
👉Per anni niente trattamenti, niente calcina, niente verderame, niente concime.
Solo qualche potatura per mantenere la pianta bassa.
E anche le potature non sono state eseguite a regola d'arte, ma procedendo ad occhio, insomma seguendo la regola "potare con ignoranza".
Mangiare in montagna
Le prugne di Dro assieme ad uno "zuppone da bivacco" fatto di pane di segale, pomodori, cipolla, cetriolini Gurken e basilico fresco (conditi con pepe nero, olio di oliva e salsa Maggi). Prugne, zuppone e pane aggiuntivo pronti per lo zaino.

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