A sinistra la Marmolada, a destra la chiesetta. Inaugurato il 2 agosto 1992, è stato eretto dalla Sezione di Livinallongo dell'A.N.A. assieme alla Brigata Alpina Cadore. |
Si trova a pochissimi metri dalla chiesetta costruita sull'orlo del cratere provocato dalla super-mina sotterranea che l'esercito italiano fece esplodere il 18 aprile del 1916.
Sia la struttura che il tetto sono fatti in legno e anche l'interno è interamente rivestito di perline, cosa che d'inverno aiuta parecchio, specie nei bivacchi privi di punto-fuoco, come è questo.
Privo di punto-fuoco, il bivacco manca anche di una fonte d'acqua. Perciò appartiene di diritto alla categoria dei "bivacchi asciutti", una mezzavia fra i duri e puri bivacchi alpinistici e quegli altri che definirei "comodi". Ci si può salire da Pieve di Livinnalongo. |
Anche se piccolo, il bivacco dispone di un confortevole angolo-pranzo, bene illuminato da una provvidenziale finestra. D'inverno per mangiare tranquilli e asciutti bisogna affidarsi a panini e crostini o alle barrette energetiche. Per l'idratazione, non dimenticare il brodo. |
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