venerdì 16 aprile 2010

Il bivacco a botte e le sue varianti

Lamiera fuori, legno dentro. Dimensioni tirate all'osso e efficace difesa dal freddo. Nove posti in tre letti a castello disposti ad "U" davanti all'entrata.
Non è più grande di uno scompartimento ferroviario ma svolge egregiamente il suo compito.
E' il classico bivacco a botte tipo Fondazione Berti, che prende il nome dall'ente che ne codificò le misure e caratteristiche costruttive: la Fondazione Berti, appunto. Esiste in numerose varianti ma le differenze rispetto al tipo-base sono in genere minime.
Ecco un'interessante galleria fotografica:
In alto: il bivacco "Aldo Moro" nella catena dei Lagorai (Trentino), che rispetta alla lettera le specifiche del modello "Apollonio".
al centro: il bivacco "Walter Blais"  al Colle d'Ambin in Val di Susa (Alpi Cozie),
in basso: il bivacco "Giancarlo Colombo" al Monte Rosole in Val Cedec, nel gruppo dell'Ortles-Cevedale.

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