Quella in foto è la versione più leggera, da mangiare come se fosse un formaggio. Poi c'è anche quella più scura e stagionata, da grattugiare.
Prodotta a Malga Casapinello, eccola nella sua versione più leggera, da consumare come un formaggio. Quella stagionata é più scura, più secca e più dura, quasi una versione alpina del pecorino romano: da grattugiare come formaggio duro sui piatti di pasta. |
Malga Casapinello, nei Lagorai meridionali, quelli che si affacciano sulla Valsugana. |
Arriva da Malga Casapinello, una delle numerose malghe dei Lagorai sopravvissute al mutare dei tempi e al logorio delle mode e che ancora presidiano gli antichi pascoli delle terre alte.
👉La lunga catena dei Lagorai ospita ancora numerose malghe attive, dove la lavorazione del latte viene fatta in loco, nella casera che affianca lo stallone.
👉La loro é una filiera completa: latte, burro, tosella, formaggio, ricotta... nelle numerose declinazioni di una tradizione secolare.
I prodotti di malga si accoppiano con le merende al tagliere, dove compaiono assieme ai mirtilli dell'orto e alle fresche insalate estive, con le uova sode e con gli sgombri in scatola. In basso a dx la ricotta affumicata e stagionata, buona per i piatti da cucinare al chiuso. |
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