I würstel bianchi sono noti come “salsicce bavaresi”, “Weisswurste” in tedesco. Impasto di carne di vitello, prezzemolo, pepe e noce moscata.
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| Würstel bianchi bavaresi con un'artigianale bayerischer süßer Senf (senape dolce bavarese), senape industriale, e Cren (salsa di rafano). Nel piatto assieme a un'insalata di cavolo cappuccio viola condito con aceto, olio di oliva, semi di Kümmel e panna acida. |
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| La salsa di rafano riesce a sostituire decentemente la radice fresca gratuggiata, che però ha il difetto di non conservarsi a lungo una volta estratta da terra. |
I bavaresi li mangiano riscaldati in acqua quasi bollente e conditi con la senape dolce mentre sgranocchiano il Bretzel e bevono birra chiara. Non li arrostiscono.
Prima della diffusione del frigorifero, i würstel bianchi bavaresi venivano prodotti solo al mattino e quindi consumati entro mezzogiorno, causa il deterioramento rapido del prodotto.
👉Anche nel caso dei Weisswurste si presenta lo stesso "slittamento verso il suino" già registrato nei Servelade svizzeri. Succede cioè che quasi tutti i Weisswurste in commercio vengano fatti con carne di maiale o al massimo con un misto maiale-manzo, come tutti gli altri tipi di würstel, e che l'unica differenza si riduca al colore (sono bianchi). E dunque verrebbe da chiedersi: di cosa sono capaci i processi industriali e la pubblicità quando lavorano di conserva?
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| Cavolo cappuccio e panna acida: un contorno decisamente mitteleuropeo. |



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