venerdì 14 novembre 2025

Il pallido Weisswurst delle birrerie bavaresi

I würstel bianchi sono noti come “salsicce bavaresi”, “Weisswurste” in tedesco. Impasto di carne di vitello, prezzemolo, pepe e noce moscata.
Würstel bianchi bavaresi con un'artigianale bayerischer süßer Senf (senape dolce bavarese), senape industriale, e Cren (salsa di rafano). Nel piatto assieme a un'insalata di cavolo cappuccio viola condito con aceto, olio di oliva, semi di Kümmel e panna acida.
La salsa di rafano riesce a sostituire decentemente la radice fresca gratuggiata, che
però ha il difetto di non conservarsi a lungo una volta estratta da terra.
Hanno un sapore meno marcato di tutti gli altri würstel e non sono affumicati. Vengono aromatizzati con prezzemolo, sedano, sale, limone, noce moscata, zenzero... ma a prevalere è sempre il prezzemolo.
I bavaresi li mangiano riscaldati in acqua quasi bollente e conditi con la senape dolce mentre sgranocchiano il Bretzel e bevono birra chiara. Non li arrostiscono.
Prima della diffusione del frigorifero, i würstel bianchi bavaresi venivano prodotti solo al mattino e quindi consumati entro mezzogiorno, causa il deterioramento rapido del prodotto.
👉Anche nel caso dei Weisswurste si presenta lo stesso "slittamento verso il suino" già registrato nei Servelade svizzeri. Succede cioè che quasi tutti i Weisswurste in commercio vengano fatti con carne di maiale o al massimo con un misto maiale-manzo, come tutti gli altri tipi di würstel, e che l'unica differenza si riduca al colore (sono bianchi). E dunque verrebbe da chiedersi: di cosa sono capaci i processi industriali e la pubblicità quando lavorano di conserva?
Cavolo cappuccio e panna acida: un contorno decisamente mitteleuropeo.
Leggenda metropolitana: una fredda mattina invernale, correva l’anno 1857, Sepp Moser, l'oste della locanda "Zum Ewigen Licht" (Alla Luce Eterna) sul Viktualienmarkt esaurì il budello di pecora usato nella preparazione dei Bratwurst di vitello da arrostire. Così, chiese al suo garzone di correre in tutta fretta a comprare altro budello, perché il locale era pieno di clienti da soddisfare. Il giovane apprendista gli procurò erroneamente budello di maiale, troppo grande e coriaceo per essere arrostito… l’oste pensò così di bollire le salsicce, anziché arrostirle, perché le budella di maiale sulla piastra sarebbero scoppiate. Il budello di maiale troppo duro e spesso sarebbe anche all'origine dell'usanza bavarese di infilare in bocca i Weisswurste e di succhiarne il morbido contenuto per poi gettare via il budello vuoto.

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