Il più lungo dei tratti orizzontali che caratterizzano questa ferrata anomala. Il percorso non è tutta "calma piatta", c'è anche qualche perdita di quota e qualche breve risalita. Percorrendola dal Pedrotti all'Alimonta le cose cambiano di poco. A parte l'apertura della nuova "bretella" Ferrata Spellini fra il Sentiero Orsi e la Bocca dei Armi, le cose sono rimaste come le descriveva la bella infografica dei Fratelli Pedrotti, come le aveva descritte Gigi nella sua guida del 2002 e come vengono descritte nella scheda del sito www.vieferrate.it, che è del 2006. Dimenticavo: Girovagandoblog riassume i motivi che ne farebbero "la ferrata più bella del mondo". |
Dalla Bocchetta del Campanile Basso: solo il massiccio della Presanella emerge dal materasso di nuvole.
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Quando mi chiudo alle spalle la porta del rifugio, la spianata rocciosa dell'Alimonta è ancora in ombra; un branco di camosci mi guarda passare, la rampa che porta alla bocchetta è indurita dal freddo della notte, il ferro della scala d'attacco è di ghiaccio e si attacca alle mani. Ma quando il sole si affaccia dall'ultimo gradino, il freddo evapora assieme alla brina.
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Il passaggio è espostissimo ma in realtà poco pericoloso e ancor meno impegnativo, ci si potrebbe camminare con le mani in tasca.
Sono posti che fanno molta impressione a chi li vede in fotografia ma che a percorrerli risultano semplicemente belli, ci si sente liberi e leggeri, è sempre sorprendente questo muoversi con grande tranquillità dentro pareti assolutamente verticali.
Il senso di sicurezza non deve spingerci a trascurare le procedure di sicurezza nell'uso del doppio moschettone: inciampare qui sarebbe fatale!
Il senso di sicurezza non deve spingerci a trascurare le procedure di sicurezza nell'uso del doppio moschettone: inciampare qui sarebbe fatale!